Domande in scadenza per il Superbonus ai redditi bassi

Il 31 ottobre scade il termine per l’agevolazione il completamento delle opere. Il Ddl Bilancio, che interviene sull'agevolazione, pubblicato alla Camera con il numero 2112.

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Mancano solo quattro giorni e poi non sarà più possibile fare domanda di aiuto legata al superbonus 2024 per i redditi bassi.

Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate tramite la sua rivista online Fisco Oggi, rilanciando la “deadline” a poco tempo dalla scadenza.

In sintesi, chi ha iniziato interventi edilizi con il superbonus nel 2023 e ha raggiunto uno stato di avanzamento lavori almeno del 60% entro il 31 dicembre 2023, può chiedere di detrarre al 70% anche le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre di quest’anno per completare le opere (spese che altrimenti non sarebbero più state agevolabili).

Per redditi bassi si intendono soggetti che lo scorso anno non hanno superato la soglia dei 15.000 euro.

Le domande vanno inviate all’Agenzia dal richiedente con uno specifico modello, anche tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale, utilizzando la procedura web.

Dal 1° novembre, fanno sapere dalle Entrate, le risorse disponibili, pari a 16.441.000 euro, saranno ripartite con percentuali da comunicare entro il 30 novembre 2024. Il contributo, infine, arriverà ai beneficiari tramite accredito su conto corrente.

Gli adempimenti 2024 sul superbonus e il Ddl Bilancio

Per gli altri utilizzatori della misura, si ricorda che il Dpcm 17 settembre 2024 ha definito contenuto, modalità e termini delle informazioni da trasmettere all’Enea per usufruire delle detrazioni fiscali al 110%.

L’invio va fatto da chi, entro il 31 dicembre 2023, ha presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata o l’istanza per il titolo abilitativo per la demolizione e la ricostruzione, e che alla stessa data non ha concluso i lavori, oltre a chi ha presentato tale comunicazione o istanza a partire dal 1° gennaio 2024, a prescindere dallo stato dei lavori.

In particolare, occorre segnalare all’Enea quali spese siano state sostenute entro il 30 marzo 2024 e quelle che si stima vadano fatte dal 30 marzo 2024 e nel 2025 (leggi anche Superbonus, nuovo chiarimento delle Entrate sulla plusvalenza).

A mettere fine definitivamente alla stagione del superbonus dovrebbe essere il Ddl Bilancio che, come ogni anno, sarà approvato in Parlamento a fine dicembre (attualmente il testo è alla Camera con il numero d’atto 2112).

Secondo il disegno di legge, nel 2025 il superbonus (articolo 119 del dl 34/2020) si potrà avere solo per interventi già avviati entro il 15 ottobre 2024.

Stando agli orientamenti del Governo dovrebbero infine inasprirsi i controlli sulle variazioni di valore catastale degli immobili grazie ai lavori incentivati; controlli che sono comunque condotti già quest’anno da parte delle Entrate.

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