Contributo a fondo perduto: la guida con tutte le indicazioni utili

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Il documento diffuso dall'Agenzia delle Entrate per la richiesta del contributo da parte dei titolari di partita Iva.

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Tra le tante misure previste dal DL Rilancio per sostenere le attività economiche colpite dall’emergenza coronavirus, particolarmente utile può essere il contributo a fondo perduto (art. 25 del decreto, vedi qui), destinato ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida, che alleghiamo sotto, con tutte le indicazioni per chiedere il contributo, spiegando in dettaglio condizioni e modalità per sfruttare questa forma di sostegno al rilancio economico.

Ricordiamo che il contributo a fondo perduto è una somma di denaro corrisposta dall’Agenzia delle Entrate a seguito della presentazione, in via telematica, di una apposita istanza. L’importo del contributo è commisurato alla perdita del fatturato e dei corrispettivi subita a causa dell’emergenza da Coronavirus. Sulla base dei dati dichiarati nell’istanza dal soggetto che richiede il contributo, l’Agenzia eroga la somma di denaro mediante bonifico sul conto corrente intestato al richiedente.

Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione (imposte sui redditi ed  Irap) e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito.

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