La scarsa informazione dei leader aziendali in materia di energia è un forte limite alla transizione energetica del tessuto industriale europeo.
A sottolineare questo aspetto è un recente report di Centrica Business Solutions, azienda che costruisce, finanzi e gestisce impianti di produzione di energia rinnovabile in ambito C&I.
Dall’indagine, che si intitola “Dati, generazione onsite e ruolo dei leader per un maggior controllo dell’energia”, svolta su un campione di 500 aziende europee, emerge che la leadership aziendale spesso è un freno alla transizione energetica.
Sebbene sempre più imprese stiano investendo nelle rinnovabili e nell’autoconsumo di energia, la vera sfida risiede ancora nella formazione e nella consapevolezza dei C-level sull’effettiva convenienza degli investimenti volti alla decarbonizzazione dei consumi e alla riduzione dei costi energetici.
Secondo l’analisi svolta da Centrica, in linea con la media europea, quasi il 50% delle aziende italiane intervistate afferma che i propri decision maker non riescono a comprendere appieno i benefici della generazione onsite, rallentando così il percorso verso una transizione energetica più sostenibile.
Va tuttavia sottolineata una certa consapevolezza da parte dei decisori aziendali, quasi un terzo del management esecutivo è conscio di questo limite.
In molte realtà aziendali, la leadership non dispone delle informazioni necessarie per prendere decisioni informate sulla strategia energetica.
Una carenza che impedisce ai manager di comprendere appieno l’urgenza della situazione, limitando la tempestività nell’adozione di cambiamenti necessari per ridurre l’impatto del costo dell’energia sul bilancio dell’impresa. Migliorare l’accesso ai dati – osserva il report – potrebbe invece facilitare una maggiore comprensione e un’azione più rapida sulle questioni energetiche.
“Quando si tratta di gestione dell’energia, una leadership informata è una leadership efficace. Un terzo degli intervistati dichiara di non conoscere le soluzioni energetiche per la generazione onsite e quasi un quarto non dispone dei dati necessari per avere una visione chiara del proprio fabbisogno energetico. I leader aziendali devono dotarsi di informazioni e dati che consentano loro di presentare un business case convincente per la generazione energetica onsite”, ha commentato Christian Stella, Managing Director di Centrica Business Solutions Europa.
Nonostante la consapevolezza delle sfide interne, i dirigenti sembrano più ottimisti rispetto ai colleghi che operano in funzioni più operative.
Infatti, il 27% dei C-level ritiene di avere un certo controllo sui costi futuri dell’energia, mentre questa fiducia scende al 19% tra chi ricopre ruoli operativi. Analogamente, il 19% dei dirigenti si sente sicuro nella gestione della decarbonizzazione rispetto al 15% di chi si occupa direttamente della gestione energetica.
Inoltre, il 29% dei C-level ha fiducia nelle proprie capacità di affrontare i cambiamenti normativi futuri, contro il 20% dei dirigenti responsabili della sostenibilità.
Dal report emerge che molte figure apicali non adottano modelli decisionali utili per pianificare strategie a lungo termine. La sfida principale per le aziende che valutano la generazione onsite è, infatti, la mancanza di strutture decisionali efficaci.
Spesa energetica delle imprese, cosa possono fare i decision maker?
Le aziende che stanno avanzando rapidamente verso un maggior controllo dell’energia indicano nel report che i propri manager svolgono un ruolo cruciale in questo processo. Per questo la leadership è fondamentale.
I dirigenti che hanno ottenuto i maggiori risultati riconoscono la necessità di guidare la strategia energetica dall’alto, pur delegando responsabilità ai team, che vengono poi ritenuti responsabili del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Per superare il divario informativo, è essenziale avere accesso a dati di qualità che possano aumentare il livello di compresnsione delle questioni energetiche, i leader possono inoltre appoggiarsi a partner strategici che li aiutino a superare queste sfide e a investire nella transizione energetica.
“I dirigenti hanno possibilità limitate per gestire le sfide energetiche, quindi è utile condividere gli impegni con i partner. Significa una collaborazione più stretta con i fornitori di soluzioni per la produzione di energia, ad esempio utilizzando modalità di finanziamento come i contratti di acquisto di energia (DEP e PPA) o i noleggi operativi. In alternativa, si può ricorrere all’esperienza di consulenti specializzati o unirsi a gruppi di aziende affini”, ha concluso Christian Stella, Managing Director di Centrica Business Solutions Europa.