Biocombustibili solidi e solare termico, l’Uni pubblica due nuove norme

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Una norma è sulle specifiche e sulla classificazione del nocciolino d'oliva da utilizzarsi come biocombustibile solido e l'altra riguarda gli impianti solari termici e i loro componenti.

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L’UNI ha pubblicato due nuove norme, una sulle specifiche e sulla classificazione del nocciolino d’oliva da utilizzarsi come biocombustibile solido e un’altra sugli impianti solari termici e i loro componenti.

Ci riferiamo in particolare alla norma UNI/TS 11861:2022, che definisce le classi di qualità del nocciolino d’oliva per l’alimentazione di impianti termici residenziali e industriali che presentano tecnologie e sistemi di abbattimento in grado di rispettare i parametri delle emissioni secondo la legge vigente.

La norma classifica questa materia prima dal punto di vista della provenienza (con il codice 3.1.2.3 Nocciolo/mandorla/fibra dei frutti), dei sottoprodotti agroindustriali non trattati chimicamente (con il codice 3.2.1.2 Noccioli/Drupe) e, infine, dal punto di vista dei sottoprodotti trattati chimicamente (con il codice 3.2.2.2 Noccioli/Drupe).

La seconda norma è la UNI EN 12976-1:2022, che recepisce la “EN 12976-1:2021” e specifica i requisiti di durabilità, affidabilità e sicurezza per impianti solari termici prefabbricati.

La norma comprende anche disposizioni per la valutazione della conformità a tali requisiti e include indicazioni per famiglie di impianti similari. Se da una lato la norma non considera i requisiti di installazione di tali impianti, dall’altro fornisce i requisiti che deve avere la documentazione per l’installatore e l’utente, da consegnare insieme al sistema stesso.

La norma, infine, considera componenti dell’impianto solo le tubazioni; mentre non sono considerati tali i dispositivi ausiliari esterni di riscaldamento dell’acqua, gli scambiatori di calore integrato e le tubazione per il riscaldamento ambiente.

Entrambe le norme sono disponibili, a pagamento, sul catalogo online dell’UNI.

Le norme sul sito UNI:

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