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Anche a fine agosto rinnovabili oltre il 40% della domanda elettrica nazionale

Le rinnovabili elettriche hanno fornito 80,5 TWh, contribuendo finora al 40,5% della domanda in Italia. Il FV è al 10,1%. Una elaborazione di QualEnergia.it dai dati mensili di Terna.

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Si attenua ancora un po’ lo scostamento della domanda nel mese di agosto rispetto ad un anno fa, a differenza di quanto avvenuto negli scorsi mesi, quando il divario era stato veramente sempre molto elevato causa lockdown.

Infatti, la richiesta di energia elettrica ad agosto, secondo i dati mensili di Terna (report allegato in basso), è stata solo del -1,4% rispetto ad agosto 2019, per circa 26,1 TWh.

La produzione elettrica nazionale del mese è stata, invece, del +1,4% rispetto all’agosto 2019.

Ad agosto le rinnovabili (10,4 TWh) hanno contribuito per il 39,9% alla domanda elettrica, contro il 38,1% di un anno prima. E quasi del 42,2% se consideriamo invece la produzione elettrica interna.

Per quanto riguarda la produzione nazionale netta (circa 300 GWh in più di agosto 2019) notiamo, dalla tabella estratta dal rapporto di Terna, che la generazione da termoelettrico è identica rispetto allo stesso mese di un anno fa, decresce per l’idroelettrico (-3,9%), la geotermia (-2,9%) e la bioenergia (-1,1%)

C’è una leggera crescita nella produzione mensile da fotovoltaico (+2,2%), mentre l’eolico aumenta del 66% (quasi mezzo terawattora su agosto 2019).

I dati del periodo gennaio-agosto 2020

Nei primi otto mesi dell’anno la domanda elettrica in Italia è al -7,7% rispetto allo stesso periodo 2019: sono 198,6 i terawattora consumati, cioè 16,6 TWh in meno.

Le rinnovabili elettriche finora hanno fornito circa 80,5 TWh (oltre 2 TWh in più del 2019), con un contributo sulla domanda del paese pari al 40,5%. Come si vede nel grafico, solo nel 2014 la quota di rinnovabili era stata superiore, grazie al notevole contributo dell’idroelettrico di quell’anno. Nel 2019 le rinnovabili elettriche fino ad agosto coprivano il 36,4% della domanda nazionale.

Le fonti rinnovabili hanno finora soddisfatto il 44,3% della produzione elettrica interna totale (40,9% nel 2019).

Nel periodo gennaio-agosto 2020 la generazione termoelettrica è diminuita del 9,5%: quasi 11,9 TWh in meno sul 2019.

In questo grafico l’andamento della domanda di energia elettrica e la produzione da rinnovabili nei periodi che vanno da gennaio ad agosto, dal 2014 al 2020.

Passiamo al dato provvisorio annuale del fotovoltaico: ormai si sfiorano a fine agosto i 20 TWh cumulativi con un incremento di 1,5 TWh sullo stesso periodo 2019, per un aumento dell’8,6%.

La generazione idroelettrica ha registrato un +3,2%, con quasi 1,2 TWh in più sullo stesso periodo di un anno fa (circa 1 TWh in più).

L’energia eolica è ancora” in deficit” nonostante la buona performance di agosto: -4,1%. In leggero decremento la produzione geotermica, mentre ha una lievissima crescita quella da bioenergie.

A fine agosto, il fotovoltaico ha soddisfatto il 10,1% della domanda elettrica nell’anno in corso (ad agosto 2019 questa quota era all’8,5%). L’energia eolica copre il 6,4% (era al 6,1% lo scorso anno). Insieme, dunque, FV ed eolico nei primi 8 mesi 2020 contribuiscono per il 16,5% della richiesta elettrica nazionale, per una produzione di circa 32,6 TWh, cioè 1 TWh in più del 2019.

Alla fine di agosto 2020, FV ed eolico continuano a generare insieme più energia dell’idroelettrico (32,3 TWh). L’energia idraulica copre finora il 15,7% della domanda contro il 14,6% del 2019.

La generazione da bioenergie è al 5,9% della richiesta elettrica e la geotermia all’1,9%.

Nell’ultimo grafico notiamo che eolico e fotovoltaico rappresentano insieme, al momento, il 40,5% della produzione di tutte le fonti rinnovabili elettriche italiane (lo scorso anno, a fine agosto 2019, erano al 40,3%). L’idroelettrico è al 40,2% (era al 40% un anno fa).

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