Dl Aiuti bis, per le vetrate amovibili non serve più l’autorizzazione a costruire

L'importante è che gli elementi installati non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici.

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Grazie all’approvazione di un emendamento al Dl Aiuti bis, l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (Vepa) è entrata a far parte degli interventi in “edilizia libera“.

Non serviranno più quindi le autorizzazioni comunali per installare le Vepa su verande e balconi, ma resta confermata la possibilità di accedere al bonus del 50% per la loro installazione, in quanto opere volte alla riduzione dei consumi energetici.

In particolare, l’art. 33 quater del Dl Aiuti bis spiega che le vetrate amovibili sono “dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio” (corsivo e neretti nostri).

L’importante è che gli elementi installati non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile, anche da superficie accessoria a superficie utile.

Per questo le Vepa devono favorire una naturale microaerazione, che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici, oltre ad avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.

Si veda anche: Dl Aiuti bis: le novità per il Superbonus e le altre misure per l’energia

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