Accumuli elettrochimici: compatibilità con mercati e impatti sul sistema elettrico

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La ricerca dell'ing. Giuliano Rancilio del Politecnico di Milano realizzata nell'ambito della borsa di studio "Marco Pigni" promossa da diverse organizzazioni del settore e presentata oggi al Forum Tech di Italia Solare.

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“Il tema degli accumuli è cruciale ed è anche il meno risolto della transizione energetica”, aveva detto in suo intervento Giovanni Lozza, Direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano.

Eppure è l’unico modo, è la tecnologia abilitante, per così dire, che dovrà accompagnare una forte diffusione di fonti rinnovabili, come fotovoltaico ed eolico. Fonti che proprio per questo potrebbero non essere più considerate “intermittenti” grazie ai diversi sistemi di accumulo, a partire da quelli elettrochimici.

Su questo argomento è partito il Forum Tech 2023, organizzato da Italia Solare, nell’ambito dell’evento fieristico K.EY di Rimini. Si è iniziato a parlare di storage con il “Memorial Marco Pigni“, dedicato all’esperto del settore scomparso proprio tre anni fa e al quale è stata dedicato un assegno di ricerca per una borsa di studio.

Nel corso della prima sessione della mattina sono stati presentati i risultati di questa ricerca curata dall’ingegner Giuliano Rancilio del Dipartimento Energia del Politecnico di Milano, con la supervisione del professor Marco Merlo.

Lo studio (allegato in basso), dal titolo “Modellazione, pianificazione ed esercizio di sistemi di accumulo a batterie. La compatibilità con i mercati e gli impatti sul sistema elettrico” (vedi anche slide della presentazione odierna, link in basso), ha come obiettivo di elaborare modello matematici in grado di fornire una valutazione caso per caso della soluzione migliore per realizzare un impianto costituito da generazione rinnovabile + storage e, quindi, del suo impatto sul mercato e sul sistema elettrico.

In sintesi un lavoro su come valutare i progetti di accumuli elettrochimici dal punto di vista tecnico ed economico sia per l’operatore che per il sistema nell’ambito della pluralità dei servizi che lo storage può offrire: dal classico power shifting, alla regolazione di frequenza e di tensione, fino al bilanciamento.

Infatti, sovrapponendo con attenzione più servizi sullo stesso sistema di accumulo si possono ottenere maggiori profitti per chi installa questi impianti e più affidabilità dallo stesso accumulo per l’operatore di rete.

La ricerca (pdf)

Slide presentazione dell’ing. G. Rancilio (pdf)

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