Nel corso del mese di agosto tutte le fonti rinnovabili hanno totalizzato una produzione pari a 9,5 TWh circa (considerando anche circa 1 TWh da biomasse incluso da Terna nella voce termoelettrico). Sull’offerta elettrica nazionale del mese questo dato rappresenta in termini percentuali il 40,9% e sulla domanda complessiva del mese il 37,3%. Solo il fotovoltaico ad agosto ha costituito l’11,8% della produzione e ha toccato il record di 10,75% sulla domanda.
Percentuali importanti, desunte dal rapporto mensile di Terna, ma legate al costante calo, anche ad agosto, del consumo di energia elettrica nel paese. È stato del 5,7% rispetto allo stesso mese del 2012, un dato che diventa -4,0% se depurato dagli effetti di calendario e di temperatura. Ad agosto 2013 l’elettricità richiesta è stata di 25,47 TWh. Nei primi 8 mesi dell’anno, quello di agosto è il penultimo per consumi nazionali (ultimo è aprile 2013 con 24,66 TWh).
Tra le fonti di produzione ancora in forte diminuzione quella termoelettrica che rispetto ad agosto dello scorso anno diminuisce del 18,8%. In aumento tutte le altre fonti: idroelettrico (+21%), fotovoltaico (+16,4%), eolico (+22,4%), geotermoelettrico (+5%).
Ad agosto l’energia elettrica richiesta è stata coperta per il 90,6% dalla produzione nazionale, che a livello mensile è stata dell’8,2% inferiore a quella dell’agosto 2012. Per la quota restante la domanda è stata coperta dalle importazioni (saldo estero 2,4 TWh, +24,5%, rispetto ad agosto 2012). Tuttavia va detto che, in termini congiunturali, il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta ad agosto 2013 ha fatto registrare una variazione positiva (+0,5%) rispetto al mese di luglio 2013.
Dall’inizio dell’anno (vedi grafico), con una richiesta di elettricità che è diminuita del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012, le fonti rinnovabili, con circa 76 TWh generati, hanno finora coperto nel 2013, il 40,5% della produzione netta nazionale e il 35,7% della domanda elettrica. Il solo fotovoltaico nel periodo gennaio-agosto 2013 ha soddisfatto il 7,8% circa della domanda elettrica.