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Durban, per il clima servono regole chiare sul trasporto marittimo

  • 30 Novembre 2011

Alla Cop 17, la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, Oxfam e WWF avanzano insieme una proposta ai governi per arrivare a un'ulteriore riduzione delle emissioni di ga serra derivanti dal traffico marittimo internazionale attraverso una migliore regolamentazione mondiale del settore.

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Alla Cop 17 cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, in corso a  Durban, Sudafrica, ambientalisti e armatori avanzano insieme una proposta ai governi per arrivare a un’ulteriore riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dal traffico marittimo internazionale attraverso una  migliore regolamentazione mondiale del settore.


Oxfam, WWF e la International Chamber of Shipping (che rappresenta oltre l’80% della flotta mercantile mondiale) chiedono ai delegati della COP 17 di dare all’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) chiare indicazioni su come ridurre le emissioni del trasporto marittimo attraverso lo sviluppo di incentivi.


Secondo le tre organizzazioni, un quadro normativo efficace per arginare le emissioni di CO2 da trasporto marittimo internazionale deve essere di natura globale e progettato in modo da ridurre la possibilità del cosiddetto ‘carbon leakage’ (la rilocalizzazione delle emissioni), tenendo pienamente conto degli interessi dei paesi in via di sviluppo, del principio dell’UNFCCC di responsabilità comuni, ma differenziate e delle rispettive capacità (CBDR).


Tra le misure proposte dalle organizzazioni c’è l‘adozione da parte dell’IMO di un meccanismo di compensazione attraverso il quale una quota significativa di ricavi raccolti dal trasporto marittimo internazionale potrebbe essere destinata ai paesi in via di sviluppo per fornire una nuova fonte di finanziamento a sostegno dei loro sforzi per affrontare i cambiamenti climatici. I ricavi potrebbero essere stanziati attraverso un canale appropriato, quali il Fondo verde per il clima, di cui si discuterà a Durban.


Se è vero che ci sono alcune differenze di opinione sui dettagli di un tale meccanismo, sia la società civile che le organizzazioni dell’industria marittima sottolineano che la priorità immediata per i governi riuniti in occasione della COP 17 a Durban non è lavorare sui dettagli tecnici per il trasporto marittimo, ma facilitare la risoluzione della discussione politica sulle modalità di applicazione del principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità  nel settore del trasporto marittimo e assicurare il rapido completamento dei lavori dell’IMO.


Per quanto riguarda le tasse sulle emissioni di carbonio che potrebbero essere proposte dai governi, Oxfam, WWF e l’International Chamber of Shipping credono che il recente accordo sulle misure tecniche e operative per ridurre le emissioni del trasporto marittimo dimostra che l’IMO è in grado di sviluppare un ulteriore accordo internazionale. Vista l’urgenza necessaria per evitare cambiamenti climatici catastrofici, le tre organizzazioni invitano i governi a prendere tutte le misure necessarie per accelerare un tale accordo in sede IMO.


(da comunicato WWF)

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