Teleriscaldamento e teleraffrescamento in Italia, 9,6 GW di potenza installata

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Alimentato da fossili l'83% degli impianti, circa il 50% è in Lombardia e Piemonte. Il rapporto Gse.

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In Italia a fine 2019 erano in esercizio 331 sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento, diffusi in 282 comuni, per un’estensione complessiva delle reti di 5.000 Km e 9,6 GW di potenza installata. Di questi, il 50% circa si concentra nei 113 comuni teleriscaldati della Lombardia e del Piemonte. La concentrazione è infatti più elevata nelle nelle regioni settentrionali e centrali del Paese (vedi immagine di seguito).

Questi alcuni dei dati emersi dal rapporto Gse “Teleriscaldamento e teleraffrescamento in Italia“, allegato in basso.

Le reti di teleriscaldamento – emerge dal rapporto – sono largamente prevalenti, ma negli anni si è consolidata anche la presenza di reti di teleraffrescamento associate, mentre per ora non si rilevano reti di teleraffrescamento non associate a reti di teleriscaldamento.

Considerando il solo settore residenziale, queste reti soddisfano il 2% circa della domanda complessiva di prodotti energetici per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria del Paese.

La maggior parte degli impianti a servizio delle reti (83% della potenza) è alimentata infatti da fonti fossili, il restante 17% da fonti energetiche rinnovabili (biomassa, geotermia, ecc.) e rifiuti; l’incidenza degli impianti alimentati da rinnovabili diminuisce man mano che cresce la taglia degli impianti.

Nel 2019 l’energia complessivamente immessa nelle reti è stata pari a circa 11,9 TWh termici (oltre 1 Mtep), di cui il 63% prodotta da gas naturale, il 25% da fonti rinnovabili, il restante 12% dalle altre fonti fossili.

Come accennato, le reti di teleriscaldamento sono oggi ancora largamente prevalenti:

Le utenze residenziali rappresentano il 63% della volumetria complessivamente riscaldata in Italia da reti di teleriscaldamento (vedi grafico di seguito); seguono il settore terziario (34%) e le utenze industriali (3%).

Il 42% circa della volumetria riscaldata complessiva è concentrata sul territorio della Lombardia (159 milioni di m3); seguono Piemonte (101milioni di m3, 27%del totale), Emilia Romagna (45milioni di m3, 12% del totale)e il territorio provinciale di Bolzano (27 milioni di m3, 7% del totale).

Teleraffrescamento

Nonostante il teleriscaldamento sia più diffuso, come si segnalava all’inizio dell’articolo, negli anni è tuttavia aumentata anche la presenza di reti di teleraffrescamento, ma sempre associate a quelle di teleriscaldamento e prevalentemente nel settore terziario.

Il 72% dei sistemi di teleriscaldamento e il 52% dei sistemi di teleraffrescamento in esercizio in Italia sono efficienti secondo la definizione della Direttiva 2012/27/CE.

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