Tante rinnovabili e aumento dei consumi: rete elettrica italiana a rischio stress nel 2030

Uno studio di Accenture individua quattro possibili scenari per il sistema energetico del nostro paese, con diverse soluzioni per garantire sicurezza e flessibilità.

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Elettrificazione dei consumi energetici (grazie soprattutto alla diffusione delle auto plug-in e delle pompe di calore) e crescita delle fonti rinnovabili con il contemporaneo abbandono del carbone.

Sono questi i due fattori principali che secondo un recente studio di Accenture, presentato in occasione del XIX Workshop Annuale sulle Utility organizzato in collaborazione con Agici, andranno a modificare in modo profondo la rete elettrica italiana.

Tanto che Pierfederico Pelotti, Responsabile Utilities di Accenture in Italia, afferma che in pochi anni (neretti nostri) “il sistema elettrico italiano sarà messo sotto stress e, senza cambiamenti radicali, nel 2030 la domanda elettrica potrebbe non essere soddisfatta: il rischio è che si creino dei picchi di domanda che in alcune ore potrà essere significativamente superiore alla capacità installata”.

Pelotti parla di picchi scoperti fino a un totale di 1.700 ore/anno, pari al 19% del totale, con 6-16 GW di capacità mancante.

Così, per simulare l’evoluzione del nostro mercato energetico al 2030, spiega una nota della società di consulenza con sede principale negli Stati Uniti, Accenture ha personalizzato per l’Italia un modello proprietario, che simula prelievi e immissioni orarie nel sistema elettrico, con l’obiettivo di definire il livello di flessibilità necessario a mantenere stabile la rete.

Quindi sono stati considerati quattro scenari riassunti nello schema seguente (clicca sopra per ingrandire), che combinano diversi livelli di domanda elettrica e diffusione delle fonti rinnovabili; tutti gli scenari prevedono il phase out definitivo del carbone dal 2025.

Più in dettaglio, si esaminano anche le possibili risorse di flessibilità per il sistema elettrico, tra cui:

  • L’impiego di batterie di accumulo e servizi di domanda-risposta (demand-response), una modalità che permette ai “consumatori” di energia di variare il proprio utilizzo energetico come risposta ai segnali di mercato, con l’obiettivo di modulare i picchi di offerta o domanda.
  • La possibilità di sfruttare sinergie con la rete gas attraverso le tecnologie Power-to-X tra cui la produzione di metano sintetico e idrogeno partendo da fonti rinnovabili; è una soluzione innovativa in rapida evoluzione e adatta al contesto italiano, anche se al momento non ha ancora raggiunto la piena maturità/efficienza, chiarisce Accenture (vedi anche QualEnergia.it).

È importante, termina Accenture, pianificare la transizione energetica a livello di sistema, in base alle peculiarità dell’Italia, come l’elevata dipendenza dalle importazioni di carburanti, gli sbilanciamenti e le congestioni di rete tra le varie aree geografiche, la presenza di una capillare rete gas che può essere adoperata come sistema di accumulo.

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