Tandem e bifacciale, arriva un nuovo fotovoltaico super-efficiente?

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Sviluppata una nuova cella FV speciale di silicio e perovskite che cattura la luce da entrambi i lati: raggiunge un’efficienza equivalente del 30,2%.

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Metti insieme un po’ di silicio cristallino, un film sottile di perovskite e due lati con cui catturare la luce solare: otterrai una cella fotovoltaica tandem bifacciale a elevate prestazioni, esattamente quello che hanno fatto i ricercatori di Solliance in collaborazione con l’Energy Research Centre of the Netherlands (ECN).

Combinando le due diverse tecnologie finora sviluppate singolarmente – celle tandem di silicio/perovskite, architettura bifacciale – sono riusciti a ottenere un’efficienza di conversione del 30,2% che come informa una nota divulgativa di Solliance costituisce un netto miglioramento, rispetto all’efficienza media delle celle FV standard mono facciali di silicio prodotte a livello industriale.

Alle configurazioni tandem stanno lavorando laboratori in tutto il mondo: l’obiettivo è integrare le caratteristiche del silicio con quelle della perovskite, in modo da “estrarre” più energia possibile dalla luce solare mantenendo però la stabilità e durata della cella.

Difatti, il principale problema della perovskite è che si degrada molto facilmente: vedi QualEnergia.it sulle ultime ricerche in questo campo.

Più in dettaglio, ECN e Solliance hanno aggiunto un film solare di perovskite di nuova concezione su una cella bifacciale di silicio cristallino. Tuttavia, è bene precisare alcuni aspetti in tema di efficienza: i moduli bifacciali possono incrementare del 10-30% l’output elettrico degli impianti fotovoltaici, in confronto all’utilizzo di moduli tradizionali, ma l’effettivo guadagno dipende da parecchie variabili che è molto difficile calcolare con precisione (vedi anche QualEnergia.it).

Perciò si parla di “efficienza equivalente” delle celle bifacciali (equivalent efficiency): in pratica, spiega la nota di Solliance, si misura il rendimento del lato A principale (il fronte) in condizioni standard e si corregge poi il dato finale aggiungendo una certa percentuale di luce riferita al lato B (il retro del modulo).

Quel 30,2% citato dai ricercatori quindi è una stima ottenuta con questo metodo di calcolo.

Il prossimo traguardo è il 35% di efficienza equivalente per celle tandem bifacciali con silicio/perovskite, che si presume di raggiungere in 3-5 anni cercando così di accorciare il più possibile il “time to market”, termina la nota, cioè il momento in cui una simile tecnologia sarà pronta per essere immessa a prezzi competitivi sul mercato.

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