Superbonus, chiarimento del Fisco su come ripartire le spese

Le somme pagate nel 2022 per lavori agevolati con il 110% possono essere detratte in parte in dieci quote annuali di pari importo e in parte in quattro anni. La risposta delle Entrate.

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Le spese sostenute per lavori agevolati con il Superbonus nel 2022 possono essere detratte in parte in 10 anni e in parte in 4 anni, ai sensi della normativa vigente.

È il chiarimento fornito da una recente risposta dell’Agenzia delle entrate (link in basso).

Il caso specifico riguarda la proprietaria di una casa unifamiliare, che nel 2022 ha sostenuto insieme al coniuge delle spese per realizzare diversi interventi ammessi al Superbonus, senza indicarle nella dichiarazione dei redditi relativa a tale anno.

La proprietaria si è rivolta alle Entrate per chiedere se possa detrarre in dieci anni una parte di tali spese, tra cui la sostituzione degli infissi e l’installazione di un impianto fotovoltaico, ai sensi dell’art. 119 comma 8-quinquies del decreto Rilancio (il provvedimento che ha istituito il Superbonus), detraendo invece in quattro anni le altre spese sostenute sempre nel 2022, in base al comma 1 del medesimo art. 119.

Nell’accogliere la sua richiesta, il Fisco ricorda che secondo il citato art. 119 comma 8-quinquies il contribuente può scegliere di ripartire la detrazione delle spese agevolate con il Superbonus, sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, in dieci quote annuali di pari importo a partire dal periodo d’imposta 2023.

Tale opzione è esercitabile a condizione che la rata di detrazione relativa al periodo d’imposta 2022 non sia stata indicata nella dichiarazione dei redditi.

Lo scopo della norma è agevolare la fruizione della detrazione, evitando possibili incapienze fiscali (quando l’imposta lorda da pagare è inferiore all’ammontare del bonus fiscale).

Secondo le Entrate, si legge nella risposta, è possibile scegliere “la predetta ripartizione della detrazione in dieci quote annuali anche solo per una parte delle spese sostenute nel 2022, non essendo previsto che tale opzione debba riguardare tutte le spese sostenute in tale anno”.

In sostanza, il contribuente può presentare il Modello Redditi persone fisiche integrativo del modello 730/2023, indicando le spese sostenute nel 2022 da ripartire in quattro quote annuali di pari importo; allo stesso tempo, optare nella dichiarazione dei redditi 2023 per la ripartizione in dieci quote annuali di pari importo della detrazione spettante per le altre spese sostenute nel 2022.

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