L’Italia sta attraversando un momento cruciale nel suo percorso verso la decarbonizzazione dei consumi e nel garantire un approvvigionamento affidabile e sostenibile,
Per la diversificazione tra le soluzioni rinnovabili che stanno guadagnando terreno, c’è il biometano che si distingue per la sua capacità di rafforzare la sicurezza energetica, sostenere un approccio low carbon e favorire la resilienza economica.
Biometano in Italia: crescita, potenziale e ostacoli
L’approvazione da parte della Commissione Europea della riallocazione di 640 milioni di euro dai progetti sull’idrogeno al biometano nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un passo avanti significativo e riporta l’attenzione sul settore del biometano in Italia.
Questo finanziamento punta ad accelerare lo sviluppo di nuovi impianti di biometano e la riconversione di quelli a biogas già esistenti, con l’obiettivo di raggiungere una capacità produttiva di 2,3 miliardi di metri cubi all’anno entro giugno 2026, una tappa fondamentale verso il target nazionale di 5,7 mld mc entro il 2030.
Il settore deve comunque affrontare sfide rilevanti. Secondo l’Hydrogen and Alternative Fuels Report 2025 del Politecnico di Milano (QualEnergia.it “Biometano, la spinta non basta: “non si supererà il 60% del target 2030”) anche con gli incentivi e il supporto normativo attuali, l’Italia potrebbe raggiungere solo il 60% dell’obiettivo di produzione di biometano fissato per il 2030.
Le ragioni sono molteplici: sebbene i fondi aggiuntivi offrano un margine di sicurezza, non sono sufficienti a garantire la crescita di medio-lungo periodo necessaria per attrarre investimenti e costruire una filiera solida. Tra i principali ostacoli c’è anche la complessità dei processi autorizzativi, gli elevati costi logistici e le carenze infrastrutturali.
Il biometano resta tuttavia una risposta concreta alle esigenze energetiche dell’Italia: un gas rinnovabile in grado di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, aumentare la resilienza del sistema energetico e sostenere l’economia circolare trasformando i rifiuti organici in energia pulita.
I settori agricolo e zootecnico avanzati del Paese offrono una base solida per l’espansione del biometano, con oltre 130 impianti attualmente operativi a livello nazionale e una capacità complessiva di circa 570 milioni di mc/anno.
Solarig: innovazione nelle rinnovabili e nel biometano
Solarig è uno dei principali attori nel settore delle energie rinnovabili, con una solida esperienza nello sviluppo di progetti fotovoltaici ed eolici in tutta Europa.
L’azienda è consapevole che la decarbonizzazione richiede più della sola elettricità prodotta da rinnovabili, e così ha deciso di ampliare il proprio impegno guardando anche alle molecole rinnovabili come il biometano.
L’impegno di Solarig nei gas rinnovabili si riflette in Biorig, la divisione dedicata al biometano. In Spagna, Biorig sta sviluppando oltre 20 progetti che trasformano residui agricoli in biogas, creando nuovo valore per le comunità locali e rafforzando la vocazione di Solarig all’innovazione sostenibile nel settore energetico.
Biometano: benefici e valore strategico
Il biometano, va sottolineato, consente la trasformazione dei residui organici in energia rinnovabile, valorizzando ciò che altrimenti rappresenterebbe uno scarto. Inoltre, la sua produzione contribuisce alla riduzione delle emissioni.
Il settore svolge anche un ruolo chiave nel rafforzare l’economia circolare, generando valore per i territori attraverso la creazione di nuove opportunità per agricoltori, allevatori e comunità rurali. In altre parole, non solo sostiene gli obiettivi ambientali, ma stimola anche lo sviluppo economico locale e l’innovazione.
La produzione di biometano ha il vantaggio poi di essere altamente compatibile con le infrastrutture gassifere esistenti, rappresentando una soluzione pratica per integrare le rinnovabili nel sistema energetico. Il suo utilizzo contribuisce a ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, sostenendo sia la resilienza ambientale che quella economica.
Per una visione di lungo periodo
Sebbene la recente assegnazione di fondi aggiuntivi rappresenti un supporto importante, è evidente che siano necessarie ulteriori misure per garantire lo sviluppo di lungo periodo del settore del biometano in Italia.
Quadri normativi stabili, processi autorizzativi più snelli e investimenti mirati sono essenziali per sbloccare tutto il potenziale del settore e attrarre i capitali necessari per una crescita duratura.
Solarig è convinta che il futuro energetico dell’Italia dipenda da scelte coraggiose e da un’azione collettiva e che il biometano possa rappresentare un’opportunità unica per costruire un sistema energetico più resiliente, autonomo e sostenibile.