Primo semestre, le rinnovabili crescono del 12,1%, ma il FV resta quello di 4 anni fa

Le rinnovabili nel primo semestre 2018 hanno generato 58,7 TWh, circa 6,3 mld in più rispetto 2017. Il merito è soprattutto per le ottime performance nel secondo trimestre dell'idroelettrico. Il fotovoltaico genera il 10,5% in meno e non va oltre l'output del 2014. E gli obiettivi del solare FV al 2030 sono di almeno 85 TWh/anno.

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Come avevamo scritto al momento della pubblicazione del rapporto mensile di Terna, nel mese di giugno (QualEnergia.it) si è registrata una crescita, mese su mese, di idroelettrico ed eolico, il FV è in diminuzione, come anche i consumi elettrici, in calo del 3,3%.

Vediamo ora come procede su base annuale la generazione da rinnovabili in Italia, con l’ausilio di alcune nostre elaborazioni.

Partiamo dalla tabella dei dati di Terna.

Le fonti rinnovabili nel primo semestre 2018 hanno generato 58,7 miliardi di chilowattora, circa 6,3 mld in più sullo stesso periodo 2017, cioè +12,1%. In crescita anche rispetto al 2015 e al 2016 (vedi grafico).

Nel grafico sotto le quote sulla domanda elettrica soddisfatte dalle fonti rinnovabili nel periodo nel corso delle diverse annualità: 37% nel 2018. Il balzo in avanti è essenzialmente legato alle ottime performance dell’idroelettrico nel secondo trimestre 2018, anche con una domanda elettrica in leggera crescita (+o,8%).

Nel periodo gennaio-giugno l’idroelettrico, con 26 TWh, ha soddisfatto il 16,4% dei consumi di energia elettrica nazionale (era al 12,1% nel 2017). In diminuzione, invece, il solare fotovoltaico che passa dall’8,1% del 2017 al 7,2% di quest’anno (circa 1,3 TWh in meno).

L’eolico contribuisce finora per il 6,1% della richiesta elettrica del periodo (era al 5,6% nel 2017, 800 GWh in più). Al 5,6% sono le bioenergie e all’1,8% la geotermia.

Nel grafico la quota coperta dalle diverse fonti nei primi semestri negli anni che vanno dal 2014 al 2018.

Il dato negativo di -10,5% del fotovoltaico dimostra che la generazione elettrica da solare è sostanzialmente bloccata a 4 anni fa. Sarà per questo fondamentale cambiare rotta da subito se si vogliono raggiungere gli 85-90 TWh fotovoltaici annuali entro il 2030.

Nei primi sei mesi dell’anno l’aumento della generazione idrica è risultato del 36,5%, con quasi 7 TWh in più rispetto al 2017.

Se sommiamo la produzione di eolico e fotovoltaico in questi primi sei mesi vediamo che insieme hanno generato circa 21 TWh, cioè 500 GWh in meno del 2017.

Insieme le due fonti hanno soddisfatto finora circa il 13,3% della domanda elettrica nazionale; in termini assoluti circa 5 TWh in meno del solo idroelettrico.

Nel periodo gennaio-giugno 2018 la quota di idroelettrico sul totale della generazione da fonti rinnovabili è al 44,3% (grafico sotto). Seguono il fotovoltaico (19,4%) e l’eolico ( 16,4%).

Va evidenziato che il fotovoltaico, per questo periodo dell’anno, nel 2017 rappresentava il 24,3% di tutte le rinnovabili elettriche.

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