Dal 2021 al 2023, il mercato del lavoro nel settore delle tecnologie energetiche pulite è stato effervescente.
Lo si evince dall’analisi degli annunci di lavoro online, la cui quota di mansioni verdi è aumentata un po’ in tutti i Paesi analizzati, secondo il World Energy Employment 2024, un rapporto appena pubblicato dall’Agenzia internazionale per l’energia (Iea).
Lo studio ha considerato le offerte di lavoro online (Online Job Postings – OJPs) nei comparti solare, eolico, pompe di calore, efficienza energetica, batterie e veicoli elettrici.
Da notare che lo studio ha monitorato solo l’andamento degli annunci di lavoro online in quanto tali, senza poter verificare se tali annunci siano andati a buon fine, cioè se siano sfociati in assunzioni.
I dati principali dello studio
Nel 2023, la Spagna ha raggiunto il record dello 0,3% del totale degli annunci di lavoro online dedicati a posizioni nel settore solare, un livello mai raggiunto negli anni precedenti o da qualsiasi altra tecnologia.
Oltre alla Spagna, sul podio dei lavori solari si sono piazzate l’Austria (0,21%) e l’Italia (0,18%). In termini assoluti, però, è l’Italia a primeggiare, col numero maggiore di offerte di lavoro nel settore fotovoltaico.
Nell’illustrazione, tratta dal rapporto, l’andamento delle OJP per il settore fotovoltaico nel 2023 rispetto al dato base del 2021 in alcuni Paesi europei selezionati.
La Germania si è distinta con OJP legati all’eolico, alle batterie e ai veicoli elettrici che hanno raggiunto circa lo 0,08% del totale. Le OJP relative alle pompe di calore hanno raggiunto circa lo 0,03% del totale degli annunci online in Austria e le offerte relative all’efficienza energetica hanno raggiunto lo stesso livello in Francia.
In tutte le tecnologie energetiche pulite analizzate, la quota di annunci di lavoro online è in media più alta nei Paesi europei che in Australia, Canada, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti, secondo lo studio consultabile dal link in fondo a questo articolo.
In Italia il numero di annunci di lavoro online legati all’eolico è cresciuto di 4,5 volte in soli tre anni. Nello stesso periodo, in Irlanda, le OJP relative all’eolico sono quadruplicate e quelle spagnole triplicate per pompe di calore, batterie e veicoli elettrici.
Al contrario, quattro Paesi hanno visto diminuire il numero di annunci di lavoro online per mansioni legate all’efficienza energetica, e cioè: Australia, Belgio, Svizzera e Stati Uniti.
Quando si esaminano le dinamiche dei singoli Paesi, l’energia solare emerge costantemente come la tecnologia dominante in termini di quota di OJP, evidenziando il contributo significativo del FV all’occupazione nelle tecnologie pulite in tutto il mondo.
Settori industriali e categorie professionali
A guidare le richieste di assunzioni verdi sono le utility e il settore manifatturiero, con una percentuale compresa tra il 25% e il 67% degli annunci di lavoro online per FV, eolico, pompe di calore, batterie e veicoli elettrici. Per quanto riguarda l’efficienza energetica, la percentuale è inferiore e va dall’8% al 48%.
Nell’illustrazione, la distribuzione degli annunci di lavoro FV online per settore in alcuni paesi nel 2023.
In Europa, i profili più richiesti sono tecnici, professionisti associati e lavoratori specializzati, con un’alta domanda per ruoli come installatori di moduli fotovoltaici e ingegneri elettrici del settore solare.
Nell’illustrazione, la distribuzione degli annunci di lavoro FV online per professione nel 2023.
Anche in Italia, i ruoli tecnici dominano le offerte di lavoro, evidenziando la forte necessità di competenze specifiche per supportare la transizione energetica.
Inoltre, la crescente richiesta di professionisti in ambito digitale, come esperti di reti intelligenti e analisti di dati, sottolinea l’importanza della digitalizzazione come fattore abilitante della decarbonizzazione del sistema energetico.
Retribuzioni e competenze richieste
i Paesi anglofoni, in particolare gli Stati Uniti, offrono in media salari più alti nelle tecnologie dell’energia pulita.
In Europa, i salari medi annui per le professioni legate al fotovoltaico oscillano tra i 26mila e gli 80mila dollari (ponderati per parità di potere d’acquisto). Tuttavia, in Italia, la copertura delle informazioni sui salari è limitata a circa il 12% degli annunci, rendendo difficile un confronto esaustivo.
È comunque interessante notare che, se si considera la media degli stipendi per Paese, le retribuzioni più alte, anche se più variabili, si trovano negli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito e Italia.
Nell’illustrazione, il salario minimo medio annuo pubblicizzato (ponderato per il potere d’acquisto) per i professionisti e i tecnici solari, i professionisti associati e gli operai specializzati nel FV rispetto alla quota di annunci di lavoro online che riportano uno stipendio, in Paesi selezionati nel 2023.È altrettanto interessante notare che, a fronte di retribuzioni mediamente alte in Italia nel settore FV, il livello medio di istruzione richiesto nel nostro Paese per i posti di lavoro nel settore fotovoltaico è di soli 10,3 anni, il più basso in Europa, secondo la Iea.
Per quanto riguarda le competenze richieste, il rapporto evidenzia che in Europa i lavori legati all’efficienza energetica richiedono un’ampia gamma di abilità digitali, tra cui Big Data, Intelligenza Artificiale e Internet delle Cose (IoT).
Posti di lavoro digitali
Per quanto riguarda i posti di lavoro digitali, la quota di OJP digitali nelle utility elettriche è risultata generalmente più bassa rispetto ad altri settori e non ha mostrato una crescita significativa, anche se il settore sta subendo una trasformazione attraverso tecnologie come le reti intelligenti.
Ciò evidenzia un ritardo nelle pratiche di assunzione digitali all’interno delle utility elettriche. Negli Stati Uniti, per esempio, le offerte di lavoro legate alla cibersicurezza nel settore delle utility elettriche non sono aumentate dal 2018, nonostante il numero crescente di attacchi informatici.
I dati indicano che, mentre gli annunci di lavoro aumentano subito dopo i principali incidenti informatici, non si registra una tendenza sostenuta alle assunzioni, il che suggerisce un approccio di reclutamento reattivo piuttosto che proattivo.
Le difficoltà di reclutamento sono aggravate dai salari relativamente bassi e dalle competenze altamente specializzate necessarie nelle utility elettriche.
Anche i posti di lavoro legati alle reti intelligenti sono stati pubblicizzati in misura minima dal 2018, sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.
Analizzando le competenze digitali in modo più dettagliato, si nota che le reti intelligenti e le OJP legate a batterie e veicoli elettrici presentano le quote più elevate di ruoli che richiedono almeno una competenza digitale specializzata sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, a indicare la forte dipendenza da capacità digitali avanzate.
Al contrario, il settore FV registra una quota inferiore di OJP con competenze digitali, evidenziando una disparità nella domanda di questo tipo di competenze tra i settori dell’energia pulita.
Conclusioni
Concentrandosi sull’Italia, risulterebbe che il nostro Paese abbia registrato una crescita significativa nelle offerte di lavoro legate sia al fotovoltaico che all’eolico.
Tuttavia, le figure tecniche continuano a scarseggiare e per sostenere lo sviluppo, sembra cruciale rafforzare i percorsi di formazione tecnica e digitale, promuovendo una maggiore integrazione tra istituzioni educative e industria.
Il rapporto della Iea ha sottolineato come il settore energetico verde e digitale è ormai un’opportunità strategica per il mercato del lavoro italiano, europeo e mondiale. Investire in competenze, oltre che in infrastrutture, sarà fondamentale per garantire una transizione energetica sostenibile, con benefici a lungo termine per l’economia e l’ambiente.
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