I moduli fotovoltaici Bisol in Antartide

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I moduli Bisol, 100% Made in Ue, sono stati installati per alimentare la prima stazione di ricerca a emissioni zero in Antartide.

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Alcuni luoghi sembrano essere inaccessibili per la tecnologia fotovoltaica. Eppure anche al Polo Sud il solare trova spazio nella prima stazione di ricerca polare a “emissioni zero”, la Princess Elisabeth Antarctica.

Dopo essere stati installati in oltre 100 Paesi, ora i moduli fotovoltaici Bisol sono presenti anche in questa stazione di ricerca e in un condizioni particolarmente estreme.

Bisol sostiene la International Polar Foundation con sede a Bruxelles che ha progettato e costruito la Princess Elisabeth Antarctica, con l’aiuto di numerosi partner e dello Stato belga.

Una stazione innovativa alimentata da turbine eoliche, pannelli solari fotovoltaici e termici che dimostrano come anche in Antardide le tecnologie rinnovabili possono dare un fondamentale contributo (vedi video sotto della International Polar Foundation).

Infatti, il design rivoluzionario della stazione di ricerca e l’applicazione di fonti di energia pulita si integrano perfettamente. L’insieme delle tecnologie applicate, da quelle per l’edilizia passiva agli impianti eolici e solari, fino all’elettronica di potenza per una smart micro-grid, consentono la massima efficienza energetica del sito.

L’impianto FV avrà una potenza di 22 kW e potrà essere aumentata in futuro. Attualmente, 48 dei 60 moduli solari BISOL Duplex (BDO) 380 W bianco-argento sono già stati installati. I restanti 12 moduli saranno installati durante la stagione di ricerca dell’estate australe 2023-24.

La dirigenza di Bisol Group ha dichiarato: “siamo onorati di far parte di un progetto che condivide i valori e la mission della nostra azienda. Crediamo che le aziende possano svolgere un ruolo chiave nella costruzione di un’economia e di una società sostenibili, ed è per questo che prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e della comunità che ci circonda”.

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