A luglio forte aumento della domanda elettrica e rinnovabili al 44,2%

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Nonostante le temperature elevate e una scarsa produzione eolica, la forte richiesta di elettricità a luglio è stata soddisfatta da un buon incremento di idroelettrico e fotovoltaico. Nei primi sette mesi dell'anno le rinnovabili hanno contributo al 43,9% del fabbisogno nazionale.

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Non si registrava una così forte richiesta di energia elettrica in un singolo mese dal luglio 2015. Dopo nove anni, luglio 2024 è in assoluto il mese con la maggiore domanda di elettricità in Italia (31,3 TWh).

Le elevate temperature hanno fatto aumentare la domanda del 4,5% rispetto a luglio 2023; nell’ultima settimana del mese, la temperatura media ha superato addirittura di 3 gradi quella dello stesso periodo dello scorso anno. Il picco massimo di domanda, pari a circa 57,9 GW, è stato registrato nella giornata di lunedì 19 luglio tra le 14 e le 15, senza causare problemi per il sistema elettrico.

Questi alcuni dati riportati da Terna nell’ambito del consueto report mensile (vedi allegato in fondo all’articolo).

Dopo gli elevati apporti delle rinnovabili negli ultimi tre mesi (aprile, maggio e giugno), sempre al di sopra del 50%, a luglio queste fonti sono riuscite a coprire il 44,2% della richiesta di elettricità (il 50,9% della produzione nazionale).

Molto positivo il contributo dell’idroelettrico (+38,7% sullo stesso mese del 2023) e quello del fotovoltaico (+22,4%). In diminuzione la generazione eolica.

Dati periodo gennaio-luglio 2024

Nei primi sette mesi dell’anno, la domanda elettrica in Italia è aumentata dell’1,7% (+3 TWh) rispetto al periodo gennaio-luglio 2023.

Le rinnovabili elettriche hanno superato gli 80 TWh, un record per questo lasso di tempo, con un incremento del 26,2% sul 2023 (+16,7 TWh).

Nel grafico l’andamento della domanda di energia elettrica e la generazione da fonti rinnovabili nei primi sette mesi, dal 2014 al 2024.

La percentuale di copertura del fabbisogno elettrico con le rinnovabili nell’anno in corso è stata del 43,9%, come si può vedere dal grafico qui sotto; è stata invece del 52,6% in confronto alla produzione nazionale.

Ammonta finora a 34 TWh l’importazione di energia elettrica, per un saldo con l’estero di +3,1% rispetto al 2023.

A fine luglio l’idroelettrico ha prodotto circa 32 TWh in sette mesi, quasi 12 in più sullo stesso periodo dello scorso anno. Il fotovoltaico ha generato il 18,5% in più e l’eolico l’8,5%. Stabile la produzione geotermica, mentre hanno un leggero incremento le bioenergie (+2,8%).

Insieme fotovoltaico ed eolico hanno prodotto 36,1 TWh, il massimo di sempre per il periodo considerato, come si può vedere dal grafico dal 2014 ad oggi.

Nel grafico più in basso le quote di contributo delle diverse fonti rinnovabili sul fabbisogno elettrico in Italia da gennaio a luglio 2024.

L’eolico ha coperto finora il 7,5% della domanda elettrica nazionale, il fotovoltaico il 12,6%, l’idroelettrico il 17% (al netto dell’apporto dei pompaggi).

Nell’ambito delle rinnovabili, l’idroelettrico pesa per quasi il 40%, mentre eolico e fotovoltaico, insieme, rappresentano il 45% di tutta la generazione da rinnovabili elettriche.

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