Piccole accortezze. Attenzioni che costano poco, ma valgono molto. Sono i consigli contenuti nella guida all’ecologia quotidiana, disponibile oggi in versione online – ecologiaquotidiana.it – e da gennaio in versione cartacea, in distribuzione a tutti i soci Unicoop Firenze.
La guida – spiega una nota – nasce da un percorso partecipativo: è stata scritta, sotto la supervisione scientifica di Legambiente, partendo dalle risposte a un questionario, sottoposto a circa 4000 toscani, sulla sensibilità ambientale.
Dai risultati del questionario arriva l’indice della guida e del sito. Si parte dai fondamentali: non fare rifiuti. Quindi scegliere prodotti “verdi” dentro e fuori, ecosostenibili da tutti i punti di vista.
E per i rifiuti che inevitabilmente si producono? La risposta è differenziare.
Sul territorio i gestori dell’igiene urbana sono molteplici e alcune regole cambiano da Comune a Comune – spiegano gli autori nella nota stampa – così come c’è chi fa la raccolta porta a porta e chi ha ancora i classici cassonetti suddivisi per materiale e per colore. Ma, ad esempio, separare umido, carta, plastica e vetro è buona norma dovunque, visto che si tratta di materiali che, se smaltiti correttamente, possono avere una seconda vita.
Oltre la tematica rifiuti, ci sono i capitoli su consumo sostenibile, energia e mobilità. “Perché ogni giorno facciamo la spesa e se scegliamo prodotti locali aiutiamo l’economia toscana, limitiamo le emissioni dovute ai trasporti delle merci e contribuiamo a tutelare territorio e paesaggio, oltre a mangiare più sano. Ma ogni giorno siamo anche circondati di vari apparecchi e dispositivi e spegnerli quando non li usiamo – vale per la lampadina come per il televisore, ma anche per il pc dell’ufficio – significa consumare meno energia”.
Infine, i tragitti: da casa a scuola, fino all’ufficio e ritorno, la mobilità diventa sostenibile quando si scelgono i piedi o i mezzi pubblici o l’auto elettrica o condivisa.
Alcuni dati
Tutte le nostre piccole attenzioni garantiscono un ritorno che Legambiente ha calcolato caso per caso e sommato nella tabella della sostenibilità che chiude la guida e che riportiamo di seguito: