Per il corretto uso delle biomasse nei Comuni montani, un accordo tra Aiel e Uncem

CATEGORIE:

Un protocollo d’intesa triennale tra AIEL e UNCEM per valorizzare le biomasse legnose in aree montane: gestione delle risorse, loro uso energetico più efficiente, normative ad hoc e informazione della popolazione.

ADV
image_pdfimage_print

Un protocollo d’intesa triennale tra AIEL, l’associazione italiana energie forestali, e UNCEM, l’Unione nazionale Comuni Montani, che prevede una serie di azioni congiunte per la valorizzazione delle biomasse legnose in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

L’accordo è stato siglato lo scorso 3 dicembre 2018 alla presenza del Presidente di UNCEM, Marco Bussone, del Presidente di AIEL, Domenico Brugnoni e del Direttore Generale, Marino Berton.

L’intesa nasce dal fatto che i Comuni delle aree montane hanno un ruolo fondamentale nella gestione dell’ecosistema degli Appennini e delle Alpi che si estende su 11 milioni di ettari ed è caratterizzato da un delicato equilibrio, come dimostra il recente ciclone Vaia che ha abbattuto alcuni milioni di metri cubi di alberi.

Allo stesso tempo, il riscaldamento domestico a biomasse rappresenta una fonte storica, importante e imprescindibile per le zone montane e in particolare per gli oltre 3000 comuni non metanizzati.

Secondo i firmatari dell’accordo servono azioni per la valorizzazione energetica delle biomasse forestali, nel pieno rispetto della gestione forestale sostenibile e responsabile. Si tratta inoltre anche di una opportunità d’impresa e di occupazione per il sistema produttivo e sociale di queste zone.

Usi di apparecchi energetici ad alto rendimento

L’intesa prevede l’impegno a promuovere la crescita economica delle aree montane attraverso la diffusione dell’utilizzo dei prodotti e sottoprodotti agricoli e forestali come fonte di energia rinnovabile, anche mediante la costituzione di forme associative o la promozione di aggregazioni territoriali tra soggetti della filiera agro-energetica.

Entrambi le parti spingeranno per valorizzare le tecnologie di conversione energetica ad alto rendimento e basse emissioni, finalizzate alla produzione di energia termica e cogenerativa nell’ambito delle politiche di sviluppo agricolo e forestale e della filiera agro-energetica.

Comunicazione e formazione

L’accordo tra AIEL e UNCEM prevede inoltre la realizzazione di iniziative, in collaborazione con i Comuni montani, per la diffusione delle conoscenze sul mondo delle energie rinnovabili di origine agricola e forestale, i riflessi che queste hanno sull’economia e sull’ecosistema montano, l’importanza rivestita nel settore dalle certificazioni sia dei biocombustibili che dei generatori di calore.

A queste, si affiancheranno attività comunicazione e coinvolgimento dei cittadini, per promuovere il corretto uso di legna, pellet e cippato nell’ottica della tutela della qualità dell’aria.

Normativa a favore dello sviluppo delle biomasse

Infine, il quarto punto dell’accordo propone l’attuazione di iniziative congiunte presso le istituzioni pubbliche per favorire l’adozione di provvedimenti normativi che diano impulso alle energie rinnovabili di origine agricola e forestale prodotte secondo pratiche, tecnologie e comportamenti guidati dalla sostenibilità, dalla valorizzazione delle potenzialità di sviluppo economico locale e delle risorse del territorio.

A tal proposito, Bussone di UNCEM ha dichiarato che intenderà lavorare insieme ad AIEL  nei diversi territori “anche per sensibilizzare gli interlocutori politici e le istituzioni ad attuare il Testo Unico Forestale di cui si attendono i decreti attuativi, alla stesura dei quali siamo pronti a contribuire, oltre che alla strategia forestale nazionale”.

Il protocollo d’intesa (pdf)

ADV
×