Il pacchetto europeo sulla decarbonizzazione dell’idrogeno e del gas, insieme al regolamento comunitario sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ue del 15 luglio 2024, serie L.
Nel primo caso si tratta della direttiva 2024/1788 e del regolamento 2024/1789 adottati a maggio e riguardanti i “mercati interni del gas rinnovabile, del gas naturale e dell’idrogeno” che vogliono favorire la transizione del settore e la sicurezza energetica dei Paesi membri; Stati che avranno tempo fino al 5 agosto 2026 per completare il percorso di recepimento.
Già ad aprile scorso, in occasione del via libera da parte del Parlamento Ue, si registravano le critiche della rete di oltre 200 organizzazioni ambientaliste Can Europe.
Il giudizio negativo è sulla mancanza di “un quadro chiaro e una traiettoria per l’eliminazione graduale del gas fossile in tutti i settori dell’economia” e sulla “logica di sostituzione uno-a-uno, cioè sostituendo il gas con l’idrogeno, copiando e incollando l’attuale sistema di infrastrutture del gas sulle future reti dell’idrogeno, senza tenere conto della specificità e della scarsità dell’idrogeno e della necessità di privilegiare il suo utilizzo in settori specifici”.
Per quanto riguarda il secondo provvedimento in Gazzetta Ue, si tratta del regolamento 2024/1787 del 13 giugno 2024 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia.
L’atto è stato adottato il 27 maggio di quest’anno per rallentare il rilascio di questo gas in atmosfera, sia nell’Unione sia nelle catene di approvvigionamento globali, riducendo al minimo le perdite lungo la filiera di trasporto e distribuzione, oltre all’impiantistica connessa.
Sul tema, si ricorda, è intervenuta l’Iea con il Global Methane Tracker 2024 secondo il quale “le emissioni globali di metano da usi energetici nel 2023 sono rimaste prossime ai livelli record del 2019: quasi 120 milioni di tonnellate, in lieve aumento sul 2022 (maggiori informazioni nell’articolo Le emissioni di metano da fonti fossili non accennano a diminuire).
Questo Regolamento entrerà in vigore dal 4 agosto al pari della Direttiva 2024/1785 del 24 aprile 2024 relativa alle emissioni industriali, pubblicata sulla stessa Gazzetta di ieri e da recepire entro il 1° luglio 2026 da parte degli Stati membri.
Tra i settori coinvolti dai nuovi vincoli anche attività minerarie e produzione di batterie.