Fine tutela luce-gas, verso un anticipo al 2021 per le piccole imprese?

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La proposta in un emendamento M5S-PD dove si parla anche di “tutele graduali” per i clienti rimasti senza fornitore. Resta il termine del primo gennaio 2022 per micro-imprese e clienti domestici.

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Tra gli emendamenti più importanti al decreto Milleproroghe che riguardano l’energia, oltre a quelli sull’autoconsumo elettrico collettivo, ci sono alcune iniziative che riguardano la fine del servizio di maggior tutela per le bollette luce-gas.

In particolare, un emendamento M5S-PD propone di anticipare di un anno, quindi al primo gennaio 2021 anziché primo gennaio 2022, la piena liberalizzazione del mercato energetico per le piccole imprese lasciando invece inalterato il termine per le micro-imprese e i clienti domestici.

Inoltre, il testo prevede che l’Autorità di regolazione (Arera) debba adottare disposizioni per assicurare (neretti nostri) “un servizio a tutele graduali per i clienti finali […] senza fornitore di energia elettrica, nonché specifiche misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura a tutela di tali clienti”.

Anche Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato loro emendamenti con varie proposte di modifica, tra cui soprattutto l’anticipo al primo gennaio 2021 della fine della maggior tutela per alcune categorie di clienti, ad esempio per i domestici-gas e per le imprese (è una delle proposte di Forza Italia).

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