Fieragricola ha fatto una tappa in Calabria per il roadshow di avvicinamento alla rassegna internazionale, in programma a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio 2026.
Un ponte lungo oltre un migliaio di chilometri, all’insegna delle tecnologie che possono rilanciare l’agricoltura calabrese e le potenzialità di un settore che può rafforzarsi nel segno della multifunzionalità.
I margini di crescita sono ampi, considerato che la Calabria sconta una Superficie agricola utile media per azienda di 10,2 ettari e un reddito netto di 12.501 euro (cioè, la quota dei ricavi che rimane a disposizione dell’imprenditore e della sua famiglia una volta sottratti i costi espliciti aziendali (fonte: Crea-Masaf, L’agricoltura italiana conta, edizione anno 2024).
Ed è per questo che il claim di Fieragricola, “Full Innovation”, ricorda Matteo Pasinato, Event manager di Fieragricola, “unitamente agli oltre 120 convegni che andremo a organizzare come strumento di formazione, vuole rappresentare la filosofia di una manifestazione di riferimento europeo per l’agricoltura, dove l’innovazione sarà strategica per accompagnare le imprese, anche quelle della Calabria, verso le sfide del futuro».
Un settore, quello primario, che per l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, “è strategico e sul quale investiamo per dare all’agricoltura un respiro il più possibile nazionale”.
Fieragricola è una rassegna internazionale con un format trasversale, in grado di calamitare nell’edizione precedente (2024), circa 100mila visitatori; punta a promuovere il più elevato tasso di innovazione tecnologica nei settori della meccanica agricola, zootecnia, colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo; energie rinnovabili; chimica verde; servizi; multifunzionalità delle imprese agricole.
Obiettivo è fornire strumenti per sostenere lo sviluppo del territorio, delle filiere agricole e delle imprese agricole, chiamate alla sfida dell’innovazione, del ricambio generazionale e della redditività.
Un’offerta che potrà dare risposte anche alle aziende agricole del Sud Italia. E come spiega il direttore generale del Dipartimento dell’Agricoltura e delle Politiche agricole della Regione Calabria, Giuseppe Iiritano relativamente alla sua regione: “ha un settore agricolo in grande fermento, con produzioni di altissima qualità, grazie a una biodiversità che permette alle imprese di diversificare”.
La rassegna di Veronafiere dedicata all’agricoltura, “potrà dare risposte concrete ad un comparto come quello primario che nell’arco di 20 anni si è trasformato completamente e che oggi vede nell’innovazione e nella digitalizzazione le opportunità per essere sempre più competitivo”, dice Fulvia Michela Caligiuri, direttrice generale di Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’Agricoltura in Calabria.
Il settore agricolo calabrese, per quanto vitale, deve fronteggiare alcune difficoltà, come riconoscono i rappresentanti dei sindacati agricoli presenti alla tappa di Fieragricola alla cittadella regionale di Catanzaro (Coldiretti Calabria; Confagricoltura Calabria; Cia Calabria; Copagri Calabria): il fenomeno dei cambiamenti climatici, le tensioni geopolitiche che influiscono sulla redditività, il peso della burocrazia e le difficoltà logistiche connesse alla rete infrastrutturale.
Allo stesso tempo, le strade per accompagnare una crescita dell’agricoltura passano dall’aggregazione alla valorizzazione delle produzioni territoriali.
I prossimi roadshow di Fieragricola faranno tappa in Sicilia (settembre), Puglia (ottobre), Campania (novembre), Lazio (dicembre). Ad aprile una tappa si era svolta ad Arborea, nell’Oristanese (Sardegna).