La Regione Emilia Romagna assegna contributi agli enti locali per realizzare percorsi e spazi per la mobilità dolce, dotati di illuminazione ad alta efficienza e alimentata da fonti rinnovabili.
Il bando (allegato in fondo) ha una dotazione di 17 milioni di euro da concedere agli enti locali (Comuni, Province, Città metropolitana e Unioni di Comuni) per realizzare i seguenti interventi:
- piste ciclabili o percorsi ciclopedonali in aree urbane e periurbane
- aree pedonali, connesse con le piste e i percorsi
- ricucitura di percorsi ciclopedonali (creazione, completamento, recupero di strade arginali di fiumi, torrenti, laghi e canali, tratturi, di tratti di viabilità dismessa o declassata, di sedimi di strade ferrate dismesse, di tratti di viabilità forestale e militare, di strade di servizio, di altre opere di bonifica, di acquedotti, di ponti dismessi) e loro messa in sicurezza
Oltre ai costi generali e di progettazione e collaudo, tra le spese ammissibili sono possibili:
- fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti
- illuminazione, strutture e arredi anche per il ricovero in sicurezza dei mezzi nelle aree di sosta, piantumazione del verde, sistemi di monitoraggio dei flussi
- acquisizione di aree mediante procedure di esproprio
Nel caso specifico dell’illuminazione, in fase di valutazione, le proposte potranno ricevere fino a 10 punti se prevedono di dotare le aree interessate dagli interventi con un sistema di illuminazione ad alta efficienza ed eventualmente alimentata da fonti di energia rinnovabile.
Per essere ammissibili, le domande di contributo devono avere una spesa maggiore a 100mila euro.
I progetti candidati sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale. La percentuale massima di contributo è pari all’80% dell’investimento ammissibile, aumentabile del 10% qualora per i progetti ricorrano una o più delle seguenti condizioni:
- siano inseriti in circuiti ciclistici di valenza nazionale/internazionale
- siano candidati da Comuni che abbiano sottoscritto gli accordi per la qualità dell’aria
- siano candidati da Unioni di Comuni o da comuni derivanti da un processo di fusione
In ogni caso, il contributo massimo è pari a 1,5 milioni di euro.
Queste agevolazioni non si configurano come aiuti di Stato e sono cumulabili, nel rispetto dei limiti previsti da ciascuna normativa di riferimento, con altri contributi, incentivi, agevolazioni di qualsiasi natura e comunque denominati, fatto salvo il divieto di doppio finanziamento. Il cumulo dei contributi non può essere superiore alla spesa effettivamente sostenuta per gli interventi.
Le domande devono essere inviate dal 15 giugno al 15 settembre 2023 (ore 16).
- Bando (pdf)
Per informazioni: Regione Emilia Romagna