In occasione del primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, Arera ha rivisto il valore delle componenti di commercializzazione (Pcv e dispBT) per la Maggior Tutela, che passano da 58 euro/Pod/ anno a 41 euro/Pod/anno.
A partire dall’aggiornamento comunicato ieri, 27 giugno, dall’Autorità, il calcolo sarà effettuato considerando per il “cliente tipo” consumi di 2.000 kWh/anno, più rispondenti ai consumi effettivi di un ‘cliente medio’, e pubblicato sul sito dall’Autorità insieme con quello consueto calcolato su 2.700 kWh/anno.
L’aggiornamento per il prossimo trimestre luglio-settembre 2024, per la bolletta elettrica del “cliente tipo”, segna un +12%. Si è infatti arrestato il trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024.
Ricordiamo che sono considerati “vulnerabili” coloro che hanno più di 75 anni, oppure sono percettori di bonus sociale, o soggetti a disabilità (L.104/92), residenti in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa.
Le stime del prezzo dell’energia (PUN) per il prossimo trimestre sono in aumento a circa 109 €/MWh. In termini di effetti finali, la spesa per il cliente tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024) sarà di circa 514 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -41,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2022- 30 settembre 2023).
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2.000 kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente.
La variazione del +12% è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (Trasporto e gestione contatore) e gli oneri generali di sistema.
La fine della Maggior tutela
Con la fine del mese di giugno terminerà anche il servizio di Maggior tutela per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili. Dal 1° luglio questi passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali con il fornitore selezionato tramite asta.
Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella Maggior Tutela (3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno ad essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al Servizio a Tutele Graduali).
Le condizioni di fornitura del Servizio a Tutele graduali cui saranno trasferiti i clienti non vulnerabili che oggi risultano in Maggior tutela dureranno poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore, ma sul mercato libero.
Le condizioni economiche del Servizio a Tutele Graduali sono uguali in tutta Italia e includono la componente in quota fissa denominata “parametro gamma” pari a -72,65 euro/Pod/anno, che verrà aggiornata annualmente in funzione del numero di clienti riforniti.
Le condizioni economiche relative alla spesa per la materia energia comprendono anche una componente a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia pari alla media mensile dei valori a consuntivo del prezzo all’ingrosso (PUN ex post) e una componente a copertura dei costi del dispacciamento.
Dalla somma del “parametro gamma” con la riduzione delle componenti di commercializzazione in Maggior Tutela, da 58 a 41 euro/Pod/anno, si arriva, sulla base degli elementi a oggi disponibili, a un valore per il Servizio a Tutele Graduali di circa -113 euro l’anno rispetto alla Maggior Tutela.
Ricordiamo che i clienti domestici elettrici non vulnerabili già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, mentre i clienti domestici vulnerabili manterranno questo diritto per sempre.