Dopo la Germania anche l’Olanda punta sul treno a idrogeno

Completata la fase di test sulla linea Groningen-Leeuwarden. I convogli hanno viaggiato senza passeggeri fino a 140 km/h e puntano a sostituire le motrici diesel.

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In Olanda si continua a parlare di una possibile futura economia basata sull’idrogeno, anche nei trasporti ferroviari.

L’area di Groningen potrebbe giocare un ruolo di primo piano con l’annuncio del maxi-progetto NortH2 per produrre fino a 800.000 tonnellate/anno di idrogeno verde con 10 GW di parchi eolici offshore nel Mare del Nord.

Intanto tra le stazioni di Groningen e Leeuwarden, nel nord dei Paesi Bassi, ha viaggiato uno dei primi treni europei alimentati interamente con celle a combustibile a idrogeno.

I test, durati dieci giorni su 65 km di binari, hanno impiegato il modello Coradia iLint sviluppato da Alstom e già entrato in servizio in Germania sulla linea tra Buxtehude e Cuxhaven (per la quale sono stati ordinati 41 treni, precisa una nota della società).

Per il momento la sperimentazione olandese ha fatto viaggiare i treni di notte senza passeggeri fino a una velocità di 140 km/h, sfruttando una stazione mobile di rifornimento idrogeno messa a disposizione da Engie.

L’obiettivo è utilizzare questi convogli a zero emissioni sulle linee attualmente servite da motrici diesel: in Olanda ci sono circa mille km di binari non elettrificati percorsi ogni giorno da un centinaio di treni alimentati a gasolio.

Il modello Coradia iLint, chiarisce la nota, vanta la stessa autonomia di circa mille km di un convoglio tradizionale con motori diesel.

Ricordiamo che l’idrogeno “pulito” che si vuole impiegare nei trasporti è quello prodotto con elettrolizzatori partendo da energia elettrica rinnovabile (eolica, solare) e poi stoccato nelle celle a combustibile.

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