Dieci GW di rinnovabili in Marocco per dare energia pulita alla Gran Bretagna

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Siglato un accordo strategico e finanziario tra Octopus Energy e Xlinks. Una linea sottomarina ad alta tensione trasporterà elettricità dall'Africa alle coste inglesi.

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Stanno tornando in auge i mega progetti per esportare energia elettrica rinnovabile dai Paesi africani verso quelli europei?

Sembra di sì, guardando a un accordo come quello siglato nei giorni scorsi da Octopus Energy – gruppo britannico specializzato nelle rinnovabili – e Xlinks, società britannica titolare del progetto omonimo che punta a installare 10 GW di eolico e solare in Marocco, collegati alla Gran Bretagna da quattro cavi sottomarini lunghi 3.800 km.

Octopus e Xlinks, spiega una nota, hanno siglato una partnership finanziaria e strategica per portare avanti questo progetto, che ricorda molto la logica che stava dietro a Desertec, il mega piano lanciato in Germania nel 2009 da un consorzio industriale per sviluppare enormi impianti eolici e fotovoltaici nei deserti nordafricani, per poi trasportare la loro generazione elettrica nei centri di consumo europei.

Quella super iniziativa era poi tramontata, cambiando pelle negli anni successivi (per un approfondimento si veda Desertec, cos’è successo a quel mega progetto che voleva portare energia verde dal Nord Africa all’Europa)

Probabilmente ora i tempi sono maturati anche per investimenti di questo genere, sulla spinta di obiettivi sempre più ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 e lo sviluppo accelerato delle fonti rinnovabili su scala globale.

Più in dettaglio, il progetto Xlinks prevede di realizzare 7 GW di fotovoltaico e 3,5 GW di eolico nel deserto marocchino, abbinati a 5 GW/20 GWh di accumuli.

Il collegamento sarà una linea HVDC ad alta tensione da 3,6 GW di capacità complessiva, che unirà Marocco e Gran Bretagna con arrivo sulle coste del Devon; se costruita, sarà la linea elettrica sottomarina più lunga del mondo. In totale si dovrebbero investire circa 18 miliardi di sterline per realizzare questo progetto.

Si prevede di fornire elettricità a un prezzo di 48 sterline per MWh tramite contratti CfD (Contracts for difference), comparabile con il prezzo dei grandi parchi eolici offshore.

Il progetto, precisa la nota, è in fase di sviluppo e sta attraversando le valutazioni sugli impatti economici, ambientali e archeologici; dovrebbe diventare operativo nel 2027.

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