Le comunità energetiche viste dall’osservatorio di Rse

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Le sperimentazioni e le riflessioni di Rse in una monografia dedicata alle comunità energetiche e al coinvolgimento dei cittadini nel processo di transizione energetica.

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È possibile scaricare la monografia RSE dedicata alle comunità energetiche e al coinvolgimento dei cittadini nel processo di transizione energetica (“Le comunità energetiche in Italia. Note per il coinvolgimento dei cittadini nella transizione energetica”, 90 pp.).

Come si spiega nell’introduzione, le Comunità Energetiche nascono dalla collisione fortunata di due spinte: una che proviene dall’alto, dall’Europa e dagli Stati membri, al fine di progettare un percorso di riduzione costante delle emissioni climalteranti fondato sulla partecipazione e sulla responsabilizzazione di tutti gli attori, e un’altra che viene dal basso e intercetta il bisogno e la volontà di autodeterminazione dei singoli.

La pubblicazione intende mettere a sistema gli esiti delle attività condotte da RSE negli ultimi anni, che sta collaborando anche con Arera per la quantificazione dei benefici negli oneri di rete e di sistema che le CER consentono.

Sono presenti nel documento una serie di riflessioni e sperimentazioni per comprendere i fattori abilitanti alla diffusione delle Comunità Energetiche e fornire un contributo alla definizione di un quadro legislativo e regolatorio che possa favorire il protagonismo dei cittadini, delle piccole e medie imprese, delle amministrazioni pubbliche, delle organizzazioni del terzo settore in quello che sarà il futuro settore elettro-energetico italiano ed europeo.

In sintesi la pubblicazione presenta:

  • il quadro di riferimento giuridico e di regolazione all’interno del quale si possono sviluppare le Comunità Energetiche;
  • i primi risultati delle analisi condotte sul tema da RSE nel corso del Piano Triennale della Ricerca di Sistema 2019-21;
  • il punto di vista di RSE sulle possibili traiettorie di sviluppo delle comunità energetiche e sugli impatti che possono determinare sul sistema elettro-energetico italiano.

Sulla possibile evoluzione delle comunità energetiche nei prossimi anni RSE vuole dare attenzione anche a quattro aspetti:

  • gli attori che le promuovono e che partecipano alle loro attività;
  • gli ambiti d’attività delle CER;
  • la loro evoluzione nel tempo, con particolare attenzione agli obiettivi fondanti;
  • le relazioni tra impresa, comunità e territorio.

Come spiega nell’introduzione l’amministratore delegato di RSE, Maurizio Delfanti, la comunità energetica deve essere intesa “come una realtà sociale, culturale ed economica che autoproduce localmente l’energia necessaria al suo fabbisogno, usando giudiziosamente le risorse del territorio nel quadro dei limiti imposti dallo stock patrimoniale, tutelando così i propri beni comuni, territoriali, ambientali e paesaggistici e indirizzandosi verso la riduzione della propria impronta ecologica”.

Insomma, i benefici delle comunità vanno oltre la dimensione energetica, che è soltanto un punto di partenza.

Ad esempio “sono possibili benefici di tipo sociale, rispondenti a criticità e fragilità territoriali identificate dalle comunità, come la lotta alla povertà energetica: un intervento pubblico che possa coprire i costi iniziali di comunità energetiche in ambiti di specifica difficoltà economica costituisce la soluzione ideale per fare fronte a situazioni di povertà energetica, contribuendo allo stesso tempo alla decarbonizzazione del sistema”.

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