CO2, sta per partire il mercato ETS del Regno Unito

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Per il momento non è stato previsto alcun collegamento con il sistema ETS europeo.

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Mentre sul mercato ETS europeo (Emissions Trading Scheme) il prezzo della CO2 ha superato 55 euro a tonnellata proseguendo la tendenza rialzista degli ultimi mesi, il Regno Unito si appresta a far partire gli scambi sul suo nuovo mercato nazionale della CO2.

Da domani, 19 maggio 2021, infatti, prenderà il via il sistema UK-ETS che prevede, analogamente al sistema europeo, di far pagare le emissioni di CO2 a chi le produce: centrali di generazione elettrica, industrie, aviazione.

Il mercato ETS del Regno Unito è parte del piano di Londra per azzerare le emissioni nette di anidride carbonica al 2050 e così raggiungere la neutralità climatica entro metà secolo.

In sostanza, il mercato UK è molto simile a quello europeo ma ci sono delle differenze, ad esempio il Regno Unito prevede una traiettoria di riduzione delle emissioni più stringente.

Restano diverse incognite su come partiranno le quotazioni della CO2 sul nuovo mercato UK e su come si evolveranno nelle prossime settimane. Tra l’altro per il momento non è stato previsto alcun collegamento tra il sistema ETS di Londra e quello che include i 27 Stati membri Ue.

Quindi anziché esserci un unico schema con la possibilità di scambiare quote di CO2 sulla medesima piattaforma di mercato, si viaggerà su due binari separati, con tutte le incertezze che ciò potrà comportare per le aziende che dovranno negoziare titoli su entrambi i mercati.

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