Caro-energia, Timmermans: “la transizione energetica è la soluzione, non la causa”

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I prezzi della CO2 pesano solo per un quinto sull’attuale aumento dei prezzi, mentre le rinnovabili aiutano a contenerlo, ha spiegato il vice-presidente della Commissione Ue e responsabile del Green Deal.

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“Se avessimo intrapreso il Green Deal cinque anni prima, non saremmo in questa situazione, perché avremmo meno dipendenza dai combustibili fossili e dal gas naturale.”

A dichiararlo è Frans Timmermans, vice-presidente della Commissione europea e responsabile del Green Deal, intervenuto oggi alla plenaria dell’Europarlamento per illustrare il pacchetto Fit for 55 (link al discorso in basso).

Solo un quinto dell’attuale aumento dei prezzi dell’energia può essere attribuito alla crescita del prezzo della CO2, il resto è semplicemente una conseguenza delle carenze del mercato. Abbiamo visto in questa crisi dei costi dell’energia, che i prezzi per le rinnovabili sono rimasti bassi e stabili”, ha spiegato il commissario nel discorso che sembra una risposta a chi (come tanta stampa generalista italiana) mette gli obiettivi Ue 2030 sul banco degli imputati (si veda anche il nostro articolo di questa mattina).

“Qualunque misura si prenda ha un effetto sui prezzi (dell’energia, ndr) e l’arte della politica sarà quella di garantire che l’effetto dei rincari non colpisca i più vulnerabili”, ma – ha dichiarato Timmermans dopo aver ricordato il rapporto Ipcc e l’urgenza di agire per fermare gli effetti più disastrosi del global warming – “l’unica cosa che non possiamo permetterci è che gli aspetti sociali vengano contrapposti a quelli climatici.”

Per questo, il responsabile del Green Deal alla Commissione invita “invece di rimanere paralizzati o rallentare l’azione a causa dell’aumento dei prezzi energetici”, ad “accelerare nella transizione verso le energie rinnovabili in modo che l’energia rinnovabile a prezzi accessibili diventi disponibile per tutti.”

“L’introduzione dell’Ets nei trasporti e nell’edilizia, in combinazione con il Fondo sociale per il clima, darà agli Stati membri l’opportunità di fare le proprie scelte. Ridurre l’Iva, per esempio, ridurre i dazi sull’energia per esempio, dare un sostegno diretto alle famiglie, sono scelte che gli Stati membri possono fare”, ha sottolineato.

Poi l’invito al Parlamento e al Consiglio: “diamo un’occhiata al pacchetto Fit for 55 nel suo totale. Se ci sono elementi che vorreste cambiare, aiutateci a trovare alternative che raggiungano lo stesso obiettivo, in un modo che garantisca un’equa ripartizione degli oneri nella società, tra gli Stati membri tra le regioni”.

Timmermans ha poi parlato del ruolo dell’Ue nei negoziati in preparazione della CoP26 a Glasgow “c’è un interesse attivo per il ruolo dell’Europa in tutto questo. E sono in costante dialogo con i cinesi e il loro negoziatore Xie Zhenhua per cercare di convincere anche la Cina a salire a bordo con più ambizione”, ha spiegato tra le varie cose.

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