La California verso la batteria di rete più grande del mondo

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Il Darden Clean Energy Project prevede 1,1 GW-4,6 GWh di accumuli integrati con un mega impianto fotovoltaico. Il progetto è stato approvato dalla California Energy Commission.

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Con 1,1 GW di potenza e 4,6 GWh di capacità, una volta completato (si stima entro fine 2027), il Darden Clean Energy Project sarà il più grande sistema di accumulo elettrico a batteria al mondo, integrato con più di mille MW di pannelli fotovoltaici.

Sorgerà in California, nella contea occidentale di Fresno; lo sviluppatore dell’iniziativa è IP Darden LLC, una sussidiaria di Intersect Power.

Il progetto, si legge in una nota della California Energy Commission (Cec), è stato approvato mercoledì 11 giugno, il primo nell’ambito del programma di certificazione Opt-In per semplificare e velocizzare le autorizzazioni agli impianti.

Questo programma, si spiega, supporta la transizione californiana verso l’obiettivo del 100% di energia elettrica a zero emissioni di CO2 entro il 2045, come richiesto dal Senate Bill 100.

In particolare, la valutazione ambientale di un progetto deve essere completata entro 270 giorni dalla presentazione della relativa domanda.

Inoltre, i progetti che richiedono l’approvazione tramite il programma Opt-In, devono fornire benefici alla comunità e all’economia. Il Darden Clean Energy Project prevede 2 milioni di dollari in investimenti nel prossimo decennio, partendo da un impegno di 320.000 $ a favore del centro “La Familia Advocacy Services”, un’organizzazione no-profit che supporta le vittime di reati, il benessere delle famiglie e l’impegno civico nelle zone rurali.

È poi prevista la creazione di 2.000 posti di lavoro nel settore edile durante il periodo di costruzione, che durerà da 1,5 a 3 anni.

Si prevede che i benefici economici locali ammonteranno a 169 milioni di dollari per la durata complessiva dell’impianto, stimata in 35 anni.

I sistemi di accumulo a batteria, evidenzia la Commissione per l’energia californiana, sono di fondamentale importanza per la transizione “pulita” perché immagazzinano l’elettricità generata in eccesso durante i periodi di picco e la scaricano quando la domanda è elevata o la produzione cala, ad esempio nelle ore serali.

Come ha dichiarato il presidente della Commissione, David Hochschild, “questo progetto è significativo non solo per le sue dimensioni, ma anche per il suo design all’avanguardia e le misure di sicurezza”.

Nel 2024 il governatore Gavin Newsom ha avviato una collaborazione a livello statale per rafforzare gli standard di sicurezza per i sistemi di accumulo a batteria attraverso la collaborazione tra agenzie.

Tra i risultati principali si cita l’aggiornamento del Codice antincendio della California, che include requisiti specifici per gli impianti stazionari con batterie al litio, mentre la California Public Utilities Commission ha approvato nuovi parametri di sicurezza e una maggiore supervisione dei piani di emergenza per lo storage.

La California, si ricorda, è al primo posto negli Stati Uniti e a livello globale è seconda solo alla Cina, quanto alla capacità di accumulo a batteria, con oltre 200 sistemi su scala industriale e oltre 250.000 installazioni commerciali e residenziali, per più di 15 GW complessivi.

Lo scorso anno, tre giorni ogni cinque, la rete elettrica della California ha raggiunto il 100% di energia pulita per una parte della giornata.

E nel 2025, finora, la rete ha raggiunto il 100% di energia pulita in 138 giorni su 151, ovvero nel 91% dei giorni fino a maggio.

Come abbiamo scritto, martedì 20 maggio 2025, alle ore 19,45, la rete elettrica californiana ha vissuto un momento storico: le batterie hanno dato un picco di erogazione istantanea pari a 10 GW, diventando la prima fonte di elettricità in rete in quella fascia oraria e per gran parte del picco della domanda serale.

Nel 2021 le batterie coprivano meno dell’1% della domanda elettrica nello Stato Usa nei periodi di scarica; nel 2022 sono salite al 3%, nel 2023 al 4-5%, fino ad arrivare a circa l’8% nel 2024, diventando così una parte strutturale della generazione elettrica del paese.

Intanto anche in Texas le batterie di scala utility hanno già cambiato il volto della rete elettrica: nel 2025, arrivate complessivamente a oltre 12 GW, hanno contribuito ad abbattere il rischio di blackout estivi da oltre il 12% dell’anno scorso a meno dell’1% attuale (si veda Accumuli a batteria, il Texas fa da battistrada per lo storage di rete).

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