Potrebbe essere stato l’incontro sventurato tra l’ancora di una nave e una condotta petrolifera ad aver causato il massiccio sversamento di petrolio in mare aperto che ieri ha raggiunto la costa meridionale della California, con spiagge chiuse e una strage di pesci e uccelli.
La perdita da circa 3mila barili di greggio proviene da un oleodotto collegato a una piattaforma offshore di proprietà di Amplify Energy Corp ed è avvenuta nella giornata di sabato a circa 5 miglia al largo di Huntington Beach nella contea di Orange, a sud di Los Angeles.
A ieri, la macchia si estendeva per circa 13 miglia quadrate da Huntington Beach a Laguna Beach, mentre è probabile che si sposti più a sud in base al vento e alle correnti.
A dire che è possibile che un’ancora di una nave abbia colpito l’oleodotto, il ceo di Amplify, Martyn Willsher, che lo ha dichiarato in una conferenza stampa ieri e le cui parole leggiamo via Reuters. Willsher ha affermato che la condotta è stata chiusa e il petrolio rimanente rimosso. Le azioni della società sono crollate del 44%.