Caldaie a gas: sì all’incentivo nazionale solo se il progetto è già realizzato

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Un chiarimento del governo spiega cosa comporta l’installazione di caldaie a gas nell’ambito del Pnrr.

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Le caldaie a gas potranno ancora ricevere finanziamenti da fondi nazionali, ma non dal Pnrr, solo nel caso in cui i progetti siano stati già realizzati.

A chiarirlo è una nota del governo recentemente pubblicata sul portale Italiadomani, canale governativo sul Pnrr.

Questo chiarimento è incluso tra le Faq sul principio Do No Significant Harm” (Dnsh), nella sezione “caldaie a gas”.

La domanda in questione è: nel caso dei cosiddetti “progetti in essere”, che cosa comporta l’eventuale installazione di caldaie a gas, nell’ambito di misure che ne prevedono l’esclusione?

Partendo dalla considerazione che i “progetti in essere” sono quelli che erano già coperti da fonti di finanziamento nazionali prima dell’approvazione del Pnrr, si precisa che ai progetti in essere già realizzati, in cui sono state installate caldaie a gas, viene pregiudicata la possibilità di rendicontare l’iniziativa per i target del Pnrr, ma restano validi i finanziamenti già autorizzati dal bilancio dello Stato.

Invece, per quanto riguarda i progetti in essere non ancora realizzati, l’esclusione delle caldaie è criterio di ammissibilità al finanziamento anche a valere sui fondi del bilancio dello Stato.

In sostanza: le caldaie a gas potranno ancora ricevere gli incentivi solo per progetti coperti da finanziamenti autorizzati prima del Pnrr e già realizzati.

Questa nota fa seguito a un’altra serie di chiarimenti – pubblicati sempre tra le Faq – sulla compatibilità tra l’installazione di caldaie a gas, i fondi Pnrr e il rispetto del principio del Dnsh.

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