Detrazioni per ristrutturazioni edilizie e bonus mobili, le guide 2019 aggiornate dalle Entrate

Percentuale detraibile, termini e modalità di accesso agli sgravi e molto altro: la nuova versione delle due guide.

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L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato a maggio 2019 le guide per il bonus mobili e per le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Le alleghiamo di seguito e ricapitoliamo le principali novità per entrambe le agevolazioni.

Ristrutturazioni edilizie

Anche la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie è stata prorogata per tutto il 2019, l’agevolazione si applica a un tetto massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.

Stessa percentuale confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato.

Dal 1° gennaio 2020, a meno che intervenga un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro. Stessa agevolazione confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato.

Analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, per gli interventi che comportano un risparmio energetico occorre trasmettere all’Enea una comunicazione dei lavori effettuati, entro 90 giorni dalla data della loro ultimazione. Per gli interventi con data di fine lavori nel 2018 l’invio della documentazione all’Enea andava effettuato entro il 1° aprile 2019 attraverso questo sito.

Per gli interventi terminati nel 2019 la comunicazione va trasmessa, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, attraverso questo sito. Se la data di fine lavori è compresa tra il 1° gennaio 2019 e l’11 marzo 2019, il termine di 90 giorni decorre dall’11 marzo, giorno di messa on line del sito. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019).

Sul sito Enea è disponibile una guida per la trasmissione dei dati, realizzata dall’Enea, con l’elenco degli interventi per i quali è scattato il nuovo obbligo.

Non si registrano novità, invece, sulle tipologie di interventi che danno diritto all’agevolazione e sulle modalità di pagamento: bonifico bancario, postale o tratto su un conto acceso presso un istituto di pagamento autorizzato.

Bonus mobili

È stata confermata, ancora per un anno, la detrazione Irpef del 50% sugli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi. Lo sconto d’imposta può essere richiesto solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018.

Premiati ancora per un anno gli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi.

La detrazione Irpef del 50%, che può essere richiesta solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018, va calcolata su un importo massimo di 10mila euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Il pagamento dei beni può avvenire solo con bonifico o carta di debito o credito. Niente assegni bancari, quindi, né contanti o altri mezzi di pagamento. Se si paga con bonifico, non è necessario utilizzare quello predisposto per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta d’acconto.

Per alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici), la novità, in vigore già dall’anno scorso, è l’obbligo di comunicare il loro acquisto all’Enea. Anche per questo nuovo adempimento sul sito dell’ente sono disponibili le informazioni per l’invio della comunicazione.

La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E).

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