Bonus facciate, come compilare il bonifico

L’Agenzia delle entrate spiega quali sono modelli da utilizzare e quali elementi vanno inseriti nella causale per non perdere l'accesso alla detrazione.

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Per richiedere il “bonus facciate” possono essere utilizzati i bonifici predisposti da banche o Poste Italiane Spa ai fini dell’ecobonus o della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Nel bonifico occorre sempre riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

A chiarirlo è l’Agenzia delle entrate tramite il suo organo ufficiale Fisco Oggi.

L’Agenzia, nel confermare l’obbligo per le persone fisiche non titolari di reddito di impresa di effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale, ha inoltre ricordato che è necessario indicare, come causale, gli estremi della legge n. 160/2019.

Qualora non si potesse indicare tale riferimento normativo (perché, per esempio, non è possibile modificare la causale che indica, invece, i riferimenti normativi della detrazione per interventi di recupero edilizio o dell’ecobonus), l’agevolazione sarà comunque riconosciuta, a condizione che il bonifico sia compilato in modo da non pregiudicare il rispetto da parte degli istituti bancari o postali dell’obbligo di operare la ritenuta d’acconto a carico del beneficiario del pagamento.

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