Entro fine 2023 ci saranno 100 nuove stazioni dotate di colonnine di ricarica per veicoli elettrici sulle autostrade italiane.
I numeri arrivano direttamente da Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi (Autostrade per l’Italia), sentito in audizione dalle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, dove ha presentato il piano di investimenti per 21,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, 7 dei quali destinati alla manutenzione della rete.
Più in dettaglio, entro fine 2022 saranno pronte 50 aree di servizio con punti di ricarica fast-charge, in grado di rifornire una vettura in 15-20 minuti, in base al tipo di batteria.
Le altre 50 stazioni dovrebbero essere completate a giugno 2023.
Ricordiamo che la legge di Bilancio 2021 prevedeva il completamento delle installazioni delle colonnine autostradali entro giugno 2021.
Mentre dagli ultimi dati di Motus-E è emerso che il nostro Paese è in forte ritardo sulle infrastrutture di ricarica sulla rete autostradale: al momento si contano soltanto 1,2 punti di rifornimento veloce ogni 100 km.
Inoltre, a Motus-E non risulta (a gennaio 2022) alcun bando pubblicato da parte dei concessionari autostradali per la realizzazione e gestione di una rete di ricarica per veicoli elettrici.