La Sen può essere aggiusta, ma “va assolutamente evitata una ripartenza da zero”, anche il decreto rinnovabili è “sostanzialmente positivo” soprattutto perché dà un orizzonte per programmare gli investimenti, al netto di alcuni difetti da correggere.
In questo frangente di incertezza politica, con un Governo da formare e un collegio Arera prorogato temporaneamente, la preoccupazione maggiore di Elettricità Futura sembra essere quella che non si fermino i lavori avviati, a partire dall’implementazione del sudatissimo capacity market.
Intanto, la principale associazione italiana dei produttori elettrici, la prima a cancellare la distinzione tra “convenzionali” e “rinnovabilisti”, pensa a come adattare il mercato alla transizione energetica in atto, con interventi quali la promozione dei Ppa, il rafforzamento dell’ETS e un superamento di meccanismi che potrebbero rivelarsi presto inadeguati, come quello che regola il Mercato del giorno prima.
Ne abbiamo parlato con il presidente dell’associazione, Simone Mori.
Presidente, non molti anni fa, almeno fino al 2012-2013, c’era una contrapposizione piuttosto …