La giunta della Regione Sardegna nega l’installazione di 16 turbine eoliche

  • 16 Settembre 2015

La Giunta regionale sarda ha negato l'autorizzazione all’installazione di 16 turbine eoliche nel Medio Campidano. Ad agosto, con la delibera n. 40/11, gli assessori degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica e alla Difesa dell’Ambiente avevano individuato aree e siti non idonei agli impianti eolici. La mappa on line.

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La Giunta regionale sarda ha negato l’autorizzazione all’installazione di 16 turbine eoliche (48 MW) nel Medio Campidano, area sud occidentale dell’isola, un progetto presentato da Asja Ambiente Italia. Nella delibera presentata e approvata il 15 settembre l’Esecutivo esprime un giudizio negativo sulla compatibilità ambientale di un impianto situato nel territorio comunale di Sardara e in quelli di San Gavino Monreale e Pabillonis per le relative opere accessorie ed elettriche.

“La tutela ambientale è una priorità e un impianto in quei territori causerebbe gravi impatti per l’ambiente e in generale per il paesaggio – dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano -. La Giunta non accetterà nessuna speculazione sull’eolico e farà valere le linee guida delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici che ha recentemente approvato.

La Regione Sardegna recentemente era intervenuta nella propria normativa (articolo 42 della legge regionale 8 del 23 aprile 2015), dopo i pronunciamenti della Corte Costituzionale per cui tutte Regioni sono tenute all’osservanza di disposizioni di carattere generale delle linee guida e possono procedere solo all’individuazione dei siti non idonei all’installazione di specifiche tipologie di impianto.

Con la delibera n. 40/11 del 07/08/2015 gli assessori  degli  Enti  Locali,  Finanze  e  Urbanistica  e alla  Difesa  dell’Ambiente avevano provveduto alla individuazione delle aree e dei siti non idonei agli impianti eolici (vedi mappa siti non idonei all’eolico).

“Abbiamo eseguito un’attenta ricognizione normativa, analizzato i casi pratici affrontati all’interno di procedimenti di VIA ed esaminato i dati degli studi specifici a carattere naturalistico – ha dichiarato l’assessore Spano – Stiamo presentando un documento unico che contempera sia gli aspetti paesaggistici che quelli ambientali affinché l’Isola venga tutelata in tutte le aree di pregio. La Regione Sardegna è per le energie rinnovabili, ma la sostenibilità energetica va coniugata con la sostenibilità ambientale, quindi con le aree ambientali di pregio, con le aree di grande valore naturalistico e con quelle di grande valenza paesaggistica”.

Gli Assessorati lavoreranno all’interno di un gruppo di lavoro per il monitoraggio e l’aggiornamento dello studio delle aree e dei siti non idonei all’installazione degli impianti eolici. Successivamente saranno individuate ulteriori aree non idonee in ragione delle esigenze di tutela connesse alle tradizioni agroalimentari, alla presenza di produzioni agricolo-alimentari di qualità e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale rurale o di un’elevata capacità d’uso del suolo. L’individuazione potrà essere aggiornata anche a seguito dell’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale. Il provvedimento sarà aperto al pubblico dibattito sul sito SardegnaParteciPA. I contenuti saranno verificati dopo il 31 ottobre.

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