Il “Superbonus Alberghi” vale anche per ristoranti e b&b

Il chiarimento del ministro del Turismo sul nuovo credito di imposta all’80% introdotto dal decreto Pnrr.

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Anche ristoranti, b&b imprenditoriali e imprese che si occupano di eventi avranno accesso al cosiddetto Superbonus Alberghi, la misura che prevede un credito d’imposta dell’80% e un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro per riqualificazione energetica o antisismica e vari altri interventi nelle strutture turistiche.

A chiarirlo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, rispondendo in un’audizione in commissione Bilancio della Camera sul decreto che ha istituito la misura, il cosiddetto decreto Pnrr, cioè il decreto legge 152/2021, in vigore dallo scorso 7 novembre.

Secondo il testo della norma, lo sgravio è riservato “alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici”.

In audizione, il ministro, sollecitato da alcune domande, ha appunto chiarito che in questa definizione dei beneficiari sono ricompresi anche ristoranti, bed and breakfast imprenditoriali e aziende del settore eventi. “Ci sono, poi come sempre se serve un’esplicitazione maggiore noi non abbiamo nessun problema a metterla, però ci sono”, ha risposto.

Quanto alla preoccupazione che l’accesso all’incentivo venga limitato da un click day, Garavaglia ha rassicurato solo in parte: “non c’è click day ma una valutazione dei singoli progetti, ovviamente tenendo conto della data di presentazione”.

Abbiamo spiegato nell’articolo Come funziona il nuovo “Superbonus Alberghi” i dettagli del nuovo incentivo.

Tra gli interventi incentivati, ricordiamo, ci sono: incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per le attività termali e interventi per la digitalizzazione.

In relazione agli interventi agevolabili realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, è possibile fruire sia di un credito d’imposta dell’80% sia di un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro, cumulabili tra loro ma non con altri incentivi; il credito d’imposta è cedibile a terzi.

Il video dell’audizione:

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