Si terrà giovedì prossimo, il 29 dicembre, la procedura concorsuale per le industrie che si rendano disponibili a ridurre i prelievi di energia elettrica dalla rete fino al 31 gennaio 2023.
La procedura messa a punto e gestita da Terna, ricordiamo, attua l’art. 2, comma 4 del dm 21 ottobre 2022 (n. 464) e prevede appunto un’asta per assegnare un servizio di riduzione del consumo elettrico, prestato da clienti finali tramite carichi industriali offerti per il servizio di interrompibilità elettrica.
Dopo essere stato approvato da Arera, il regolamento lo scorso 21 dicembre ha avuto anche il via libera del Mase.
Il contingente è di 3.000 MW nel periodo 1° gennaio-31 gennaio 2023 e, come anticipato, le domande devono pervenire a Terna entro il 27 dicembre alle ore 10, mentre la pubblicazione degli esiti avverrà entro il 30 del mese.
La remunerazione prevede una componente fissa determinata dall’asta al ribasso, a partire da un premio massimo espresso pari a 50.000 euro/MW/anno, inclusivo di 550 ore annue di attivazione del servizio, da riproporzionare sulle ore per le quali verrà richiesta la disponibilità.
Possono partecipare alla procedura clienti finali titolari di risorse dotate di UPDC, ossia titolari di punti di prelievo, eventualmente anche per il tramite di consorzi, fermo restando che l’erogazione del servizio è riferita ai Raggruppamenti di Carichi afferenti al medesimo punto di prelievo, ivi compresi i clienti finali titolari di punti di prelievo non connessi alla rete con obbligo di connessione di terzi.
È richiesto comunque che i partecipanti siano in possesso dei requisiti tecnici degli allegati A.40, A.41 e A.42 del Codice di Rete e abbiano una potenza disponibile per il Servizio di Riduzione dei Consumi non inferiore a 1 MW per singolo Raggruppamento di Carichi.