“Il metodo Piombino”, la storia di un rigassificatore in un video reportage

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Il rigassificatore di Piombino: il ruolo delle istituzioni e le reazioni dei cittadini. Online il video reportage "Il metodo Piombino. L’Italia oltre la legge" curato dal giornalista Max Civili.

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A fine agosto QualEnergia.it aveva pubblicato un breve video del giornalista Max Civili che illustrava le forti perplessità di natura ambientale ed economica in merito al progetto che, ricordiamo, consiste nell’ormeggiare nel porto della cittadina toscana una nave gasiera con una capacità di stoccaggio di 170mila mc di GNL, per una produzione a regime prevista di circa 5 miliardi di metri cubi di gas.

L’operatività del rigassificatore potrebbe iniziare dalla primavera del 2023 (Rigassificatore di Piombino: le tante voci contrarie della città).

Oggi il video reportage completo di Civili è un documento non tanto per dare voce ad un movimento Nimby, ma è per difendere un principio fondamentale: il diritto al rispetto delle regole, delle leggi, dei diritti.

Il documento affronta il processo, particolarmente accelerato, del progetto di rigassificatore che si vuole insediare in questo piccolo porto, inadatto a ospitarlo perché vicino alle abitazioni e per il passaggio di oltre cento corse di traghetti che gli passerebbero a pochi metri con rischi di collisione, non estranei a quella realtà portuale.

Si evidienzia poi il problema delle aziende che coltivano pesce e molluschi in prossimità della nave rigassificatrice e che avrebbero in mare ogni giorno tonnellate di acqua fredda ed ettolitri di varechina; aziende che danno lavoro a centinaia di famiglie.

Secondo l’opinione di gran parte della popolazione locale quel rigassificatore comprometterebbe la rinascita di un territorio già devastato in passato da molte altre scelte simili all’insegna del “prendi e fuggi”, come quelle delle acciaierie e degli altiforni.

Probabilmente qualsiasi valutazione di impatto ambientale darebbe un responso negativo a questo progetto, ma la Via è stata esclusa dal governo.

Il timore per molti è che alla luce dell’articolo 32 del decreto aiuti bis dello scorso agosto, se passasse l’operazione Piombino, con lo stesso metodo si potranno in futuro realizzare altri progetti senza il coinvolgimento delle popolazioni, anzi contro di queste.

Il video reportage (durata: 1h):

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