FuturaSun annuncia una fabbrica di celle FV da 10 GW in Cina

Servirà a rifornire anche la fabbrica di moduli fotovoltaici da 2 GW che l'azienda italiana realizzerà in Veneto.

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Anche in vista dell’annunciata fabbrica di moduli da 2 GW/anno da realizzare in Italia, FuturaSun espande la sua capacità produttiva di celle in Cina.

La settimana scorsa, il produttore italiano di moduli fotovoltaici ad alta efficienza ha infatti siglato un accordo strategico con il governo della città di Huai’an, nella provincia cinese di Jiangsu, per la costruzione di una nuova gigafactory di celle.

Il progetto prevede la costruzione di uno stabilimento da 266.000 metri quadrati, per un investimento iniziale 150 milioni di euro.

Nell’arco di 3 anni, una volta finalizzato e operativo, l’impianto avrà una capacità produttiva annua di 10 GW di celle solari N-type ad alta efficienza basate sulla tecnologia TOPCon.

La produzione – secondo una nota dell’azienda – dovrebbe a partire dalla primavera del 2024 e sarà altamente automatizzata e le celle andranno agli stabilimenti per l’assemblaggio dei moduli in Cina e in Italia.

“L’integrazione verticale fornirà una garanzia di qualità ancora maggiore, una maggiore autonomia di fornitura e una maggiore capacità di affrontare i futuri progressi tecnici e tecnologici”, sottolinea il comunicato aziendale.

Per la produzione dei suoi moduli fotovoltaici, FuturaSun ha istituito la sua prima gigafactory a Taizhou nel 2020, e sta attualmente sviluppando una seconda gigafactory e l’HQ Asia a Suzhou. Entrambe le strutture si trovano all’interno dell’ampio distretto fotovoltaico della provincia di Jiangsu, il più grande e dinamico del mondo.

Come abbiamo già riportato, l’azienda ha in atto anche un ambizioso piano di reindustrializzazione della filiera fotovoltaica in Europa, con il progetto di una gigafactory a Cittadella, in provincia di Padova, sede la storica dell’azienda.

A marzo, FuturaSun ha acquistato 24.000 mq nell’area industriale di Cittadella per costruire un impianto che arriverà a produrre fino a 2 GW/anno di moduli ad alta efficienza.

L’investimento per la fabbrica italiana, che l’azienda si impegna a sviluppare “nei prossimi anni”, è nel complesso di 25 milioni di euro e includerà anche un centro di R&D per la ricerca scientifica applicata, un test-field per il controllo e miglioramento del prodotto, e una PV Academy, centro di formazione per ricreare l’expertise dei professionisti del settore.

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