Servono più finanziamenti bancari dedicati alla riqualificazione energetica degli edifici: lo sottolinea la Commissione europea nel lanciare una nuova iniziativa per presentare commenti e contributi (fino al 5 novembre 2024), nell’ambito della direttiva “case green”.
Bruxelles ha così avviato i lavori di preparazione di un atto delegato, previsto per i primi mesi del 2026 ai sensi della direttiva 2024/1275 sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD).
Obiettivo di tale atto, si legge nell’invito pubblicato ieri, martedì 8 ottobre, dalla Commissione (link in basso), è sostenere i prestatori di denaro (banche, istituti finanziari) “affinché aumentino i volumi di prestito per le ristrutturazioni energetiche”, oltre a definire le migliori prassi “per incoraggiarli a intervenire sugli edifici con le prestazioni peggiori”.
La direttiva EPBD, ricordiamo, intende promuovere la ristrutturazione degli edifici, ad esempio tramite piani nazionali in cui gli Stati membri stabiliscono obiettivi, politiche e misure per garantire il massimo contributo del settore edilizio alle loro strategie di risparmio energetico.
Tuttavia, l’attuale quadro dei finanziamenti è considerato inadeguato ed è probabile, sottolinea Bruxelles, “che gli istituti finanziari si concentrino sulle operazioni di finanziamento meno rischiose, scelta che potrebbe lasciare indietro le famiglie più vulnerabili e gli edifici con le prestazioni peggiori”.
Tra i principali obiettivi dell’iniziativa, quindi, quello di “analizzare in che modo gli istituti finanziari, in collaborazione con le autorità pubbliche, potrebbero essere più coinvolti nelle ristrutturazioni incentrate sulle prestazioni energetiche”.
Ad esempio, le banche potrebbero fissare obiettivi “auto-quantificati” al momento di creare nuovi prodotti finanziari o di adeguare quelli esistenti, anche per quanto riguarda l’aumento delle competenze del personale in materia di efficienza energetica.
Inoltre, si dovrebbe intensificare la cooperazione con i portatori di interessi e garantire un accesso più agevole alle informazioni, oltre a valutare soluzioni per garantire che anche le famiglie vulnerabili beneficino dei prestiti.
Sempre in tema di efficienza energetica, ricordiamo che Bruxelles in questi mesi ha anche pubblicato una serie di raccomandazioni su come applicare correttamente la direttiva 2023/1791 EED (Energy Efficiency Directive), l’ultima delle quali contiene gli orientamenti sui servizi energetici.