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Dopo un lungo confronto con le parti, è stato firmato poco dopo le 19 di domenica 22 il decreto annunciato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte nella tarda serata di sabato che definisce le attività essenziali che potranno continuare a essere aperte.
In basso il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Qui sotto l’elenco completo delle categorie di imprese che potranno rimanere aperte. Il decreto è in vigore da oggi, lunedì 23; le aziende avranno tempo per completare la chiusura fino a mercoledì 25.
Per quel che riguarda le attività connesse all’energia, tra quelle che non dovranno essere fermate troviamo: ingegneria civile; installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni; fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità; riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature; studi di architettura e d’ingegneria, collaudi ed analisi tecniche; fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; tutta la filiera dei rifiuti e infine quella delle fossili: estrazione di petrolio greggio e di gas naturale e relativi servizi di supporto; fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio; fabbricazione di prodotti chimici; commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento.
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