Le comunità termiche sotto la lente d’ingrandimento di tre webinar

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Poco conosciuti ma con un potenziale non trascurabile, i progetti di energia di comunità nel settore termico devono superare una barriera di conoscenza. A questo scopo, il progetto ConnectHeat ha realizzato dei webinar per raccontare queste esperienze.

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Produrre, condividere e utilizzare energia termica con un approccio dal basso che metta i consumatori al primo posto: le comunità del calore sono una soluzione ancora troppo poco diffusa e con un forte gap di informazione.

Come realizzarle? Come coinvolgere gli utenti? Quali sono le tecnologie più convenienti? Quali portatori di interesse hanno un ruolo chiave a livello locale?

Per rispondere a queste e altre domande, il progetto ConnectHeat ha recentemente organizzato tre webinar informativi sulle comunità energetiche termiche, portando esempi concreti e buone pratiche che possano essere di ispirazione per gli sviluppatori interessati.

Comunità termiche ed edifici

Il primo webinar si è tenuto il 24 settembre e ha visto la partecipazione di circa 30 persone (durata 1h 46’).

Organizzato in collaborazione con l’iniziativa BUILD UP della Commissione Europea, l’evento ha messo in evidenza il legame tra progetti di energia di comunità nel settore termico e sostenibilità negli edifici.

Dopo una breve introduzione, presentata da Ambiente Italia, sul progetto ConnectHeat e sul ruolo delle comunità termiche nella trasposizione della Direttiva Europea RED III, Aurore Dudka dell’Università di Trento ha discusso la transizione dei sistemi di teleriscaldamento verso modelli privi di fonti fossili, sottolineando anche la necessità di flessibilità e coinvolgimento degli utenti, portando esempi concreti di progetti sul campo.

Magdalena Berberich di Solites ha poi condiviso l’esempio della comunità termica tedesca di Breitenholz, un progetto di teleriscaldamento con il 100% di energia rinnovabile, mentre Asma Sohail, sempre di Solites, ha presentato un caso pilota in sviluppo a Stoccarda, incentrato sull’inclusione di famiglie a basso reddito in un progetto di comunità termica che non utilizza una rete di teleriscaldamento e si focalizza su edifici di edilizia popolare.

Il webinar si è concluso con una sessione interattiva di domande e risposte, che ha affrontato il tema del coinvolgimento dei cittadini e dell’integrazione dei consumatori più vulnerabili nelle iniziative di comunità termica.

I consumatori al centro

Il secondo webinar, organizzato il 31 ottobre e con circa 50 partecipanti (durata: 1h 28’) si è invece focalizzato sull’aspetto sociale, vale a dire sulla cruciale domanda: come coinvolgere cittadini e consumatori in una comunità termica?

Moderata da Martin Stroleny, Innovation Manager di Euroheat & Power, questa sessione ha offerto la possibilità di conoscere diverse strategie per il coinvolgimento e l’inclusione degli utenti nelle comunità termiche.

Il webinar è stato aperto da Alex Sørensen di PlanEnergi, che ha presentato il modello di teleriscaldamento cooperativo danese, un approccio senza scopo di lucro e guidato dalla comunità con un forte approccio dal basso.

Gabriel Lopez-Martinez Fortun di ITC Canarias ha poi illustrato la prima comunità termica in sviluppo nell’isola di Gran Canaria, finalizzata alla decarbonizzazione del settore turistico e al coinvolgimento di albergatori e turisti, che prevede anche la realizzazione di una rete di teleriscaldamento.

Nicolas Lepin di ERE43, inoltre, ha condiviso le esperienze francesi, discutendo le sfide legate alla governance delle iniziative di comunità, al finanziamento e alla costruzione della fiducia presso i cittadini a livello locale.

I modelli di business

Il 13 novembre ConnectHeat ha ospitato l’ultimo webinar della serie (durata: 1h 28’), questa volta incentrato su modelli innovativi di finanziamento e di business per le comunità termiche.

Moderata da Ambiente Italia, la sessione ha riunito esperti di tutta Europa per discutere le strategie finanziarie e commerciali che possono sbloccare il potenziale delle iniziative energetiche di comunità nel campo del calore.

Il webinar si è aperto con Felix Kriedemann di REScoop.eu, che ha condiviso le sue conoscenze sui modelli di finanziamento e di business per le cooperative energetiche, evidenziando le sfide e le opportunità nella creazione di progetti finanziariamente sostenibili.

Successivamente, Els Ghyselen, per conto di Leiedal, ha presentato il caso pilota del progetto ConnectHeat in Belgio, focalizzato sull’implementazione del teleriscaldamento di quinta generazione in un quartiere a uso misto. La sua presentazione ha mostrato come la tecnologia all’avanguardia e le soluzioni orientate alla comunità possano unirsi in modo innovativo.

Roger Hackstock di Austria Solar ha concluso le presentazioni esplorando i modelli di partecipazione pubblica nei progetti di teleriscaldamento solare. I suoi esempi dall’Austria hanno illustrato come il coinvolgimento attivo della comunità possa accelerare l’adozione di soluzioni di riscaldamento sostenibile.

Il webinar si è concluso con una sessione interattiva di domande e risposte, durante la quale i partecipanti si sono confrontati con i relatori su temi quali l’incentivazione degli investimenti locali, l’allineamento delle parti interessate e l’accesso ai finanziamenti per i progetti di piccola scala.

Il webinar ha fornito strumenti pratici ed esempi reali, consentendo ai partecipanti di avere una base conoscitiva per intraprendere poi azioni concrete per sviluppare o migliorare le proprie comunità di energia termica.

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