È una lettura a due vie quella che si può fare sui nuovi dati pubblicati dal Gse per i Certificati bianchi.
Guardando ai risultati finali, in primis, nei primi sette mesi del 2024 sono stati movimentati 1.714.159 titoli tra rilasci e ritiri. Un valore che nello stesso periodo del 2023 si era attestato a 1.860.226.
Di contro, andando più nello specifico, si evidenzia che i titoli riconosciuti agli interventi di efficienza energetica salgono da 499.930 a 576.755.
Il calo di quest’anno è invece legato alla cogenerazione ad alto rendimento, per la quale i Tee scendono da 1.360.296 dei primi sette mesi 2023 a 1.137.404 nello stesso periodo 2024.
Nel documento pubblicato dal Gse, disponibile in basso e reperibile sul portale del Gestore insieme allo storico dei dati, si evidenza che per gli interventi di efficienza energetica 2024 c’è un incremento dei procedimenti amministrativi avviati, soprattutto in termini di nuove progettualità presentate, ovvero +17% sullo stesso periodo 2023.
Per quanto riguarda la cogenerazione ad alto rendimento, infine, nonostante il totale di certificati bianchi rilasciati sia inferiore rispetto a gennaio-luglio 2023, si registra comunque un +3% sui procedimenti amministrativi avviati.
Passando al Conto termico, il Gse ha aggiornato il relativo contatore “con l’obiettivo di monitorare l’andamento degli incentivi impegnati, previsti dai DM 28 dicembre 2012 e 16 febbraio 2016, per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di impianti termici alimentati a fonti rinnovabili”.
In particolare, per l’anno in corso, sulla base delle informazioni disponibili al 1° agosto, il contatore stima un impegno di spesa complessivo pari a 438 milioni di euro, di cui 180 milioni per interventi di privati e 258 per lavori della Pubblica Amministrazione.
Il dato dovrà essere verificato e aggiornato a fine anno, quando il massimale di spesa è comunque previsto in 500 milioni di euro per i privati e 400 milioni di euro per la PA.