Regioni su SEN e rinnovabili: “semplificazioni, ma niente incentivi a FV a terra”

La posizione di Regioni e Province autonome su Strategia Energetica Nazionale e Clean Energy Package europeo. Tra le varie cose, si apre a procedure semplificate per inserire le rinnovabili nel territorio, mentre si chiede di evitare che vengano incentivati nuovi impianti FV su terreni agricoli.

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Per raggiungere gli obiettivi sulle rinnovabili della SEN, occorre “porre con forza il tema dell’interesse pubblico prevalente, anche di natura ambientale, legato allo sviluppo delle FER, di contro alla prevalenza di aspetti frammentari di tutela ambientale e territoriale, che spesso nelle valutazioni dei progetti hanno finito per bloccarne la realizzazione.”

Questa una delle molte osservazioni che le Regioni hanno inserito nel documento con la loro posizione su Strategia Energetica Nazionale e Clean Energy Package UE (allegato in basso).

Le Regioni, vi si legge, “concordano con l’esigenza di riesaminare i contenuti delle linee guida nazionali (D.M. 10.09.2010) per il corretto inserimento degli impianti eolici nel paesaggio.”

Si tratta, spiegano “di un segnale nella giusta direzione che, tuttavia, dovrebbe essere esteso anche ad altre fonti quali l’idroelettrico”.

Più in generale, si suggerisce, dovrebbe “definirsi d’intesa con il MATTM e il MiBACT una metodologia di valutazione dei progetti degli impianti eolici, idroelettrici e geotermoelettrici, tipologie di impianto in cui si evidenziano consistenti economie di scala, capace di riconoscere, sulla scorta di un’analisi costi-benefici, una valenza strategica agli impianti di maggiore capacità produttiva, anche prevedendo percorsi semplificati nelle procedure valutative, pur nel rispetto delle prescrizioni scaturenti dall’iter procedimentale.”

In generale, le Regioni chiedono che i nuovi impianti a rinnovabili “si innestino sul territorio in modo da creare sinergie positive con le peculiarità economiche locali, in modo da divenire un elemento propulsore della green economy”.

Con questa prospettiva, propongono di “inserire esplicitamente nella SEN la previsione di misure di supporto per il Virtual Power Plant, con l’accoppiamento generazione FER/accumuli.”

Nella stessa ottica di attenzione al rapporto tra rinnovabili è territorio c’è il no secco alla possibilità che le aste neutre proposte dal governo nella SEN riaprano una nuova stagione per il fotovoltaico a terra su terreni agricoli.

Si ritiene infatti “fondamentale mantenere il divieto di accesso ad ogni forma di incentivo per i grandi impianti solari collocati a terra in zone agricole ancorché ritenute allo stato improduttive e si chiede di orientare la loro installazione verso le zone brownfield compromesse, le infrastrutture viarie e gli edifici”, sottolineano le Regioni.

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