Modifica impianti FV, sospeso il DTR ecco le nuove regole nella bozza del decreto rinnovabili

Il GSE ieri ha annunciato la sospensione dell'efficacia del DTR sulle modifiche degli impianti in conto energia fotovoltaico. La materia dovrebbe trovare specifica regolamentazione nell’ambito del nuovo decreto sulle rinnovabili elettriche non FV. Ecco come potrebbero essere scritte le regole secondo l'ultima bozza del decreto in circolazione.

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Sul controverso Documento Tecnico di Riferimento (DTR) che regola il mantenimento degli incentivi in Conto Energia per gli impianti fotovoltaici ieri è arrivato l’annuncio della marcia indietro del GSE.

“In attesa che il confronto sul DTR si concluda e in considerazione del fatto che la materia potrebbe trovare specifica regolamentazione nell’ambito del nuovo decreto FER – si legge in una nota del Gestore diffusa ieri – il GSE ritiene opportuno sospendere l’efficacia del DTR.”

“Pertanto gli operatori, relativamente a interventi su impianti incentivati e alle attinenti comunicazioni e obblighi, sono tenuti al rispetto di quanto stabilito nei Decreti di riferimento e nella disciplina attuativa.”

Le nuove regole dunque saranno scritte in attuazione di quanto sarà disposto nel decreto in arrivo sulle rinnovabili elettriche non FV. Nell’ultima bozza in circolazione infatti all’articolo 30  si legge che (neretti nostri):

“1. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, il GSE pubblica o aggiorna le procedure per l’effettuazione di interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti incentivati, ivi inclusi i fotovoltaici, con le finalità di salvaguardare l’efficienza del parco di generazione e, al contempo, di evitare comportamenti che possano causare indebiti incrementi della spesa di incentivazione. Le procedure si conformano ai seguenti criteri:

a) sono consentiti gli interventi di manutenzione che non comportano incrementi superiori all’1% della potenza nominale dell’impianto e delle singole macchine o sezioni che lo compongono, nonché, ove disponibile, della potenza nominale dei motori primi; per gli impianti di potenza nominale fino a 20 kW sono consentiti incrementi fino al 5%;

b) nel caso di sostituzioni definitive devono essere utilizzati componenti nuovi o rigenerati;

c) fatta salva la lettera d), gli interventi di manutenzione che comportano la sostituzione dei componenti principali degli impianti, come indicati dal paragrafo 4 dell’Allegato 2, sono comunicati al GSE entro 60 giorni dall’esecuzione dell’ intervento, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del DPR n.445/2000, in conformità a un modello predisposto dallo stesso GSE, per la verifica del rispetto delle disposizioni di cui alle lettere a) e b); a tal fine, per gli impianti fotovoltaici sono considerati componenti principali i moduli e gli inverter; per gli impianti la cui capacità di generazione inferiore alle soglie individuate dalla tabella A allegata al decreto legislativo n. 387 del 2003 sono stabilite modalità di comunicazione ulteriormente semplificate;

d) per gli impianti di potenza fino a 3 kW operanti in regime di scambio sul posto, fermo restando il rispetto delle condizioni di cui alle lettere a) e b), non è prevista alcuna comunicazione, fatto salvo quanto stabilito ai sensi della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico 574/2014/R/EEL;

e) sono consentiti gli interventi di manutenzione mediante l’utilizzo temporaneo di macchinari ed elementi di impianto di riserva anche nella titolarità di soggetti diversi dal soggetto responsabile che non comportino incrementi della potenza nominale dell’impianto.

2. Ai fini di quanto previsto al comma 1, le disposizioni di cui al paragrafo 13 dell’ allegato 1 al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 dicembre 2014 si applicano solo per gli interventi di sostituzione dei componenti principali di cui alla lettera c) dello stesso comma 1.

3. Il GSE verifica il rispetto delle disposizioni del presente articolo ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2014.

Adesso attenderemo il decreto per la formalizzazione di quanto indicato.

A breve QualEnergia.it pubblicherà uno Speciale sul tema. Oltre a sintetizzare i contenuti presentati nel corso del Workshop di Roma che abbiamo organizzato del 1° luglio, ci sarà un aggiornamento con le valutazioni delle disposizioni presenti nella bozza del nuovo decreto che porteranno a probabili modifiche delle regole del GSE contenute nel DTR. L’analisi tecnica e legale di questo documento tuttavia resta importante perché esplicita gli attuali orientamenti del GSE sul mantenimento degli incentivi agli impianti FV in contro energia.

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