Nasce REIF Advisor per la consulenza su investimenti nell’energia rinnovabile

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Dalla Joint Venture tra Ad Astra Capital Partners e Prothea, è stata costituita REIF Advisor, società di consulenza per gli investimenti nelle energie rinnovabili, prevalentemente nel mercato secondario.

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È stata costituita a Milano REIF Advisor, una Joint Venture tra Ad Astra Capital Partners e Prothea, che sbarca sul mercato dei capitali come una ‘advisory boutique’ di alto profilo che unisce le forze e le expertise nei settori della finanza strutturata e dell’asset management a quelle specifiche del settore dell’energia per creare valore aggiunto all’investimento in impianti di energia rinnovabile prevalentemente nel mercato secondario.

La Joint Venture nasce con l’obiettivo di diventare il partner di riferimento degli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio per strutturare fondi di investimento di tipo immobiliare, secondo le best practices internazionali richieste da investitori istituzionali, e per assistere gli stessi ad ampliare i propri orizzonti di investimento ad Asset Class alternative delle energie rinnovabili e delle infrastrutture. L’acronimo REIF riassume infatti riferimenti a: Real Estate, Renewable Energy, Infrastructure e Investment Funds.

“Per strutturare con successo operazioni di investimento nelle asset class alternative bisogna avere una profonda comprensione delle dinamiche finanziarie e tecniche – argomentano i fondatori di REIF Advisor – ed è dunque necessario avere un team multidisciplinare capace di analizzare e comprendere tutte le criticità ed opportunità tipiche di queste asset class. Unendo le forze di Prothea ed Ad Astra Capital Partners, siamo in una posizione unica per supportare fondi di investimento immobiliari per allargare i propri orizzonti di investimento”.

“Come primo progetto – spiegano i fondatori di REIF Advisor – abbiamo strutturato e costituito assieme a una primaria SGR del settore, Serenissima SGR SpA, il fondo RE-Newables dedicato al solare fotovoltaico. Il fondo ha un ammontare obiettivo di Euro 200 Mln di euro ed è già in fase di raccolta presso investitori istituzionali con il supporto di Banca IMI. RE-newables ha un orizzonte di investimento di due anni con l’obiettivo di consolidare più di 200MWp di impianti fotovoltaici e assestarsi tra i primi 5 player del mercato. Una parte residuale del capitale del Fondo verrà inoltre investita in progetti di efficientamento energetico in immobili privati e della pubblica amministrazione con l’obiettivo di diventare uno dei principali player nella crescita di questo giovane mercato. Il primo closing finanziario del Fondo è atteso entro il secondo trimestre dell’anno in corso al fine di perfezionare i primi investimenti già in corso di avanzate trattative per un controvalore di circa Euro 250 Mln e una potenza installata complessiva di circa 100MWp. Abbiamo inoltre in cantiere altri tre veicoli d’investimento di grandi dimensioni dedicati al settore eolico, idroelettrico e delle infrastrutture che contiamo di lanciare nel breve/medio termine”.

“La stessa intuizione che ci portò a fondare Valore Reale in un momento di timida partenza dei fondi immobiliari riservati in Italia – raccontanto Guillermo Calonje Macaya ed Enrico Edoardo Nava entrambi alla guida di Ad Astra Capital Partners – ci porta ora a rinvigorire le nostre competenze tecniche e finanziarie con quelle specifiche di Prothea nel settore delle rinnovabili con l’obiettivo di divenire un punto di riferimento nel consolidamento dell’ancora giovane mercato secondario delle energie rinnovabili, il cui valore è ad oggi stimato in oltre € 100 miliardi. Gli investitori istituzionali di lungo periodo (in particolare, Fondi Pensione, Enti Previdenziali e Fondi Assicurativi) – aggiungono – saranno i destinatari dei fondi immobiliari che verranno creati ed a cui REIF Advisor fornirà la propria assistenza. Tali fondi rappresenteranno nei prossimi anni il veicolo di investimento per eccellenza di questi investitori, idoneo a soddisfare le loro strategie di asset allocation nel settore dell’energia rinnovabili e le loro esigenze in materia di performance e di stabilità dei total returns annuali all’interno dei loro investimenti”.

“Il settore delle rinnovabili ha raggiunto oggi una maturità elevata – aggiunge David Armanini, alla guida di Prothea insieme a Marco Sartor – con i giusti partner tecnici e finanziari, offre opportunità di investimento stabili nel tempo e con ritorni superiori alla media di altri investimenti di durata comparabile. Solo grazie a una profonda comprensione tecnica dell’asset sottostante è però possibile trasformare le centrali di produzione elettrica in asset finanziari. Grazie a più di 80MWp di sviluppi realizzati, più di 100MWp di Due Diligence tecniche e legali coordinate e più di 20 operazioni di M&A eseguite, abbiamo le competenze chiave per supportare i fondi nell’ esecuzione delle proprie strategie di investimento nel settore delle rinnovabili”.

I fondi immobiliari Italiani sono un veicolo di investimento molto apprezzato dagli investitori istituzionali in Italia e nel mondo, con un patrimonio in gestione superiore a €50 miliardi. Gli impianti ad energia rinnovabile – in esercizio – che sfruttano la tecnologia del solare fotovoltaico costituiscono una naturale applicazione del modello di investimento dei fondi immobiliari, dove la proprietà dell’immobile (l’impianto) può essere facilmente scissa dalla gestione industriale dello stesso. Se da un lato la struttura fiscale e di governance dei fondi immobiliari si presta molto bene a supportare la strutturazione di investimenti alternativi nel settore delle energie rinnovabili, ad oggi meno dell’ 1% di questi fondi ha in gestione questa Asset Class specifica, nonostante il quadro regolatorio sia chiaro e stabile sia sul fronte tecnologico che di compliance. Una delle ragioni che ha limitato lo sviluppo di questi prodotti è la mancanza di operatori con competenze ibride tecnico-finanziarie capaci di apprezzare e sviluppare le peculiarità degli investimenti di tipo immobiliare nel settore delle energie rinnovabili e delle infrastrutture.

Il settore delle energie rinnovabili costituisce infatti un elemento importante del mercato elettrico italiano: nel 2013 ha superato la soglia dei 100TWh di produzione coprendo un terzo del consumo interno lordo italiano. I contributi più rilevanti sono ad oggi dati da idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Questi asset produttivi hanno una vita media superiore ai 20 anni e daranno dunque un contributo stabile e di lungo periodo al mercato elettrico, costituendo dunque un’opportunità di investimento attraente per investitori di lungo periodo interessati a cedole regolari nel tempo.

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