Tutelare e valorizzare le isole del Mediterraneo: fondi anche per l’energia pulita

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Turismo sostenibile, fondi nazionali ed europei, incentivi per l’energia elettrica e termica da rinnovabili nelle isole minori italiane non interconnesse. Se ne è parlato alla 3a conferenza "Greening the Islands".

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Secondo i dati rilevati dall’Observatory on Tourism for Islands Economy (OTIE), se opportunamente messe in atto, le politiche di turismo sostenibile sono in grado, allo stesso tempo, di ridurre le presenze di turisti, e quindi lo stress antropico, aumentando il fatturato delle economie locali delle isole.

Se ne è parlato nel corso della 3a conferenza nazionale di Greening the Islands in collaborazione con ANCIM, tenutasi a Roma il 29 novembre.

Nel corso del convegno la senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente del Senato ha presentato la Legge Quadro sulle isole minori appena approvata dal Senato e ora in esame alla Camera, in cui si stabilisce che verranno erogate 170 milioni di euro in sei anni per progetti finalizzati alla loro tutela e valorizzazione.

Il disegno di legge, che amplia l’elenco delle isole minori a quelle lagunari e lacustri, definisce la procedura per poter accedere ai finanziamenti.

In occasione della conferenza è stata lanciata la Carta di Roma, promossa da ANCIM e Greening the Islands per creare un’area omogenea di sviluppo delle isole del mediterraneo.

“Crediamo che questo strumento possa favorire la cooperazione finalizzata ad agevolare l’accesso ai fondi europei”, ha commentato Giannina Usai, segretario generale ANCIM.

“Analogamente Greening the Islands, attraverso il suo network di isole, cercherà di stimolare altre aree omogenee a livello europeo che potranno federarsi e rappresentare così lo ‘stato delle isole europee’ che conta 25 milioni abitanti e circa 2500 isole, che potranno così pesare di più nelle scelte della UE”, ha detto Gianni Chianetta, direttore scientifico di Greening the Islands.

Durante l’evento sono intervenuti George Kremlis, Wioletta Dunin-Majewska, Helmut Morsi, rispettivamente delle DG Ambiente, Energia e Trasporti della Commissione Europea, presentando i nuovi programmi di finanziamento specifici per le isole. Horizon 2020 ha stanziato 150 milioni di euro fino al 2020 per sostenere lo sviluppo di progetti rinnovabili nelle isole, nel quale rientra l’iniziativa European Islands Facility.

Nel settore dei trasporti, invece, il Work Program per il 2019 prevede finanziamenti altrettanto ingenti per agevolare i collegamenti delle aree isolate.

Per quanto concerne l’Italia, Arera ha presentato la delibera 558/2018/R/efr relativa alla “Definizione della remunerazione dell’energia elettrica e termica prodotta da fonti rinnovabili nelle isole non interconnesse” (vedi QualEnergia.it), che sposta gli incentivi dalla generazione di energia da fonti fossili a quella da rinnovabili.

L’Autorità ha evidenziato che il provvedimento è stato pensato tenendo in considerazione le diverse caratteristiche delle singole isole non interconnesse, in modo da rendere economicamente attraente l’incentivo in ciascuna di esse. Il GSE ha anticipato quelli che saranno i criteri di accesso all’incentivo che saranno contenuti in un provvedimento dello stesso ente, che era previsto dal Decreto Isole Minori e che sarà in uscita nei prossimi mesi. Tra le indicazioni previste anche misure per ridurre i rischi di investimento.

Nel corso dell’incontro di Roma sono stati presentati anche i risultati della due giorni di meeting dei membri dell’Osservatorio di Greenig the Islands che hanno esaminato i primi progetti da realizzare sui diversi settori – energia, acqua e mobilità – nelle isole che hanno già aderito: Arcipelago delle Egadi, Creta e Boracay (Filippine).

Tra le idee progettuali presentate per le isole target: l’introduzione di sistemi integrati per creare una smart island di Enel X, le smart grid di Terna Energy Solutions, il car-sharing elettrico proposto da Axpo e i più avanzati sistemi di efficientamento delle reti idriche di Hitachi.

Nei prossimi meeting, in programma per il primo trimestre del 2019 nelle singole isole target, verranno coinvolti gli stakeholder locali al tavolo di lavoro.

Ricordiamo che Greening the Islands è un’iniziativa internazionale no profit che mira a stimolare il lavoro collettivo e promuovere le best practice intorno ai temi dell’energia, dell’acqua, della mobilità, dell’ambiente e di tutto ciò che valorizza le isole minori e le località remote, attraverso conferenze, forum on line, webinar e da ultimo l’Osservatorio.

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